Uva Fragola nelle vigne di Fratelli Castellino nel Cuneese
Dalla Redazione
Il Piemonte è tra le regioni italiane più importanti per la produzione di ortofrutta. Nella provincia di Cuneo, detta anche “la Granda” per la sua estensione, si concentra la parte più rilevante delle superfici investite. Una terra che esprime produzioni di eccellenza, esportate e apprezzate in tutto il mondo. Non solo frutti che costituiscono l’ossatura del commercio mondiale, come mele, kiwi, pesche e nettarine, susine, ciliegie e frutti di bosco, ma anche produzioni di nicchia, come la susina “Dalmassina”, il fagiolo rosso rampicante, la pera “Madernassa”, l’aglio storico di Caraglio – presidio Slow Food – e la castagna raccolta ai piedi delle Alpi Marittime.
Tra le new entry più interessanti della frutticoltura piemontese è l’uva fragola per il consumo fresco, un frutto coltivato solitamente in modo hobbistico, ma che in questa regione da alcuni anni viene prodotta in modo professionale da un gruppo di aziende agricole che hanno deciso di riunirsi in un Consorzio di tutela e valorizzazione, col fine di condividere esperienze e criticità, fare sperimentazione e divulgazione. Perché i luoghi comuni sull’uva fragola non mancano. C’è chi crede ancora che l’uva fragola non possa essere commercializzata, ma in realtà il divieto in Italia riguarda solo la vinificazione. O ancora, tra gli stessi addetti ai lavori della distribuzione, si pensa che la campagna duri solo due settimane, quando invece può raggiungere i due mesi.
La raccolta inizia infatti a cavallo di Ferragosto e termina a inizio ottobre. Parliamo quindi di una finestra che è paragonabile in termini di durata a quelle delle ciliegie. Inoltre arriva in un periodo particolarmente interessante, a metà agosto, quando in distribuzione non ci sono particolari novità. Per identificare l’uva fragola, garantendone al tempo stesso l’alta qualità, Fratelli Castellino ha ideato il brand specifico Lady Froly, che accompagna il prodotto a partire dalla campagna 2021.
Il Consorzio raccoglie oggi alcuni produttori della provincia di Cuneo, con una trentina di ettari investiti. Tra questi c’è la Fratelli Castellino, azienda con sede a Villanova Mondovì (CN), che da oltre 30 anni fornisce primarie catene della distribuzione italiana ed estera. Fin da subito l’azienda, guidata da Eugenio e Valter Castellino, ha focalizzato il business del periodo autunnale sulle castagne, sia fresche che sotto forma di semilavorati (principalmente farina, secche, granella e purea) con esportazioni in Europa e oltremare. Nel periodo estivo i prodotti principali sono frutti di bosco e fragole, oltre ad alcuni articoli di nicchia come il fagiolo borlotto e la susina “Dalmassina”.
In foto: Francesco Imberti, Claudio Baudino, Valter Castellino, Eugenio Castellino, Sergio Bertorello, Nicolo Bertorello
L’uva fragola, grazie alla rusticità delle piante e alle caratteristiche pedoclimatiche delle aree di produzione, tra cui spicca la buona escursione termica tra il giorno e la notte, è una coltura a basso impatto ambientale non avendo necessità di particolari trattamenti chimici. I produttori del Consorzio hanno provveduto ad ottenere le certificazioni richieste dalla moderna distribuzione, oltre ad aver convertito parte significativa degli appezzamenti al biologico , per cui questo frutto rappresenta una ghiotta – è il caso di dirlo – opportunità di presentare qualcosa di nuovo e interessante al consumatore finale, rendendo al tempo stesso meno standardizzata l’offerta sul punto vendita. Intanto procede la ricerca, per selezionare varietà che permettano di allungare ulteriormente la stagione e differenziare il gusto rafforzando così l’appeal al prodotto.
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