È nato ad aprile scorso, in pieno lockdown, e in pochi mesi si è esteso dalle province di Milano e Torino a tutta Italia. Si chiama Macai ed è la sfida di tre giovani imprenditori già esperti di food delivery, in quanto ideatori anche dell’app Mymenù. Tra i punti di forza di Macai la struttura snella e l’offerta consumatore-centrica. L’obiettivo ambizioso è quello di crescere più della media del mercato, “per diventare domani competitor della Gdo sul prezzo”. La consegna avviene in 24-72 ore e in futuro c’è l’ipotesi di creare dark store in alcune città per sviluppare una formula express in una-due ore

Dalla Redazione

Supermercati 100% digitali, l’ultima frontiera dell’e-commerce, specie in epoca Covid. Una delle novità più interessanti nel panorama italiano si chiama Macai ed è una piattaforma per la spesa online fondata ad aprile scorso, in pieno lockdown, da Giovanni Cavallo, Lorenzo Lelli ed Edoardo Tribuzio, già attivi nel settore del food delivery di alta gamma. I tre giovani imprenditori sono infatti anche i fondatori di Mymenu, app per consumatori di fascia medio-alta attiva a Padova, Verona, Milano, Brescia, Bologna e Modena.

Macai già alla sua apertura contava su un assortimento di oltre 2 mila prodotti, in continua espansione. Come in un supermercato fisico, sugli scaffali – virtuali, in questo caso – si possono trovare le grandi marche e i prodotti noti alla maggior parte dei consumatori, ma anche una buona percentuale di prodotti artigianali e di referenze pregiate, grazie alle partnership costruite negli anni da Mymenu con fornitori selezionati, come sottolinea Forbes.

Nei territori più serviti la consegna avviene in 24 ore se l’ordine è effettuato entro le 13.30, con un costo di consegna di 5,9 euro per una spesa minima di 40 euro, mentre sono previsti 2 euro di sovrapprezzo per ordini inferiori. Inizialmente il servizio, effettuato a mezzo di furgoncini refrigerati, copriva solo le province di Milano e Torino, ma si è presto espanso, allargandosi anche ai territori limitrofi e arrivando ora a toccare quasi tutta la Penisola (è esclusa la Sardegna). Nello specifico, si legge su Wired, che riporta gli ultimi aggiornamenti del servizio, Macai oggi consegna in 103 province italiane e garantisce la consegna in 24 ore in 53 di queste province. Dalle Marche in giù la consegna avviene in 48 ore, eccetto Basilicata, Calabria e Sicilia dove si arriva a 72 ore. La Sardegna, come detto sopra, al momento non è coperta.

Il servizio nasce la scorsa primavera grazie a una sinergia di intenti con Dac, fornitore che ha sposato fin da subito il progetto; in seguito, spiega Wired, si sono aggiunti anche Metro Cash and Carry e altri due fornitori per ortofrutta e carne.

Cosa distingue Macai da altri già affermati supermercati online? La struttura snella, grazie ai partner forti di cui si avvale il servizio, l’offerta studiata in ottica consumatore-centrica e arricchita di prodotti che non si trovano nei comuni supermercati, e – non per ultima – l’ambizione con cui Macai si è subito imposto sul mercato, partendo già come brand nazionale.

“Siamo concentrati sull’acquisizione dei clienti per crescere a una media maggiore del mercato, micro-evolvendo localmente a seconda della risposta – rivelano i fondatori di Macai su Wired -. L’obiettivo è dare oggi un servizio a quante più persone possibile, per diventare un domani competitor della Gdo sul prezzo, magari costruendo uno o più magazzini”.  In un’ottica di crescita costante, c’è perfino l’ipotesi prendere esempio dall’esperienza del food delivery per sviluppare in futuro un modello express di consegne in una-due ore, sviluppando dark store in alcune città.

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