di Carlotta Benini
Per prima, in Italia, ha scommesso tutto sulla quarta gamma di frutta, introducendo un modo innovativo e pratico per consumare la frutta fuori casa, dal prodotto sbucciato e tagliato da gustare come dessert in ogni occasione, alle confezioni di frutta fresca disponibili nelle mense, in autogrill, o al fast food. E poi ci sono le spremute e i frullati, 100% naturali, che concentrano tutto il gusto dei frutti migliori (fragola, agrumi, ananas, mela, kiwi, fragola, banana, mirtilli, frutti rossi etc.) giocando anche con abbinamenti esclusivi con ortaggi e superfood come lo zenzero o la melagrana.
Stiamo parlando di Macè, azienda del ferrarese nata nel 2000 da una fortunata sintesi tra ricerca tecnologica, capacità di interpretazione del mercato della quarta gamma di frutta e slancio imprenditoriale della famiglia Pivetti. La società è di proprietà del Gruppo Holding Pivetti, che opera principalmente nel settore della produzione delle farine di grano tenero, fin dal 1875.
Nello stabilimento Macè, oltre a vari tipi di macedonie, oggi si producono spremute, frullati e creme di frutta, stabilizzate con un innovativo sistema a freddo ad alta pressione, che permette di mantenere inalterate tutte le caratteristiche organolettiche e nutritive del frutto durante e dopo le fasi di lavorazione. Ce ne parla Sabrina Pertot, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda.
Quando avete iniziato a produrre succhi?
Nel 2010, quando l’azienda ha inaugurato il nuovo stabilimento a Sant’Agostino (Terre del Reno), in provincia di Ferrara. Qui vengono prodotte spremute e frullati stabilizzati a freddo ad alta pressione con la tecnologia Hpp.
In cosa consiste questo processo?
Il sistema HPP abbatte tutte le cariche di microrganismi, garantendo una perfetta shelf life del prodotto, e permette di evitare trattamenti a temperature elevate (come la tradizionale pastorizzazione), riuscendo a mantenere inalterate tutte le qualità organolettiche e sensoriali della frutta.
Qual è la differenza fra spremute e frullati?
Le spremute prevendono una fase di spremitura che genera un succo composto al 100% di frutta, mentre i frullati vedono un processo di frullatura mediante l’utilizzo di frutta, polpa e succo. Le spremute Macè hanno una scadenza minima garantita di 25 giorni e sono senza coloranti, senza conservanti, senza additivi e senza zucchero aggiunto.
Parlando invece di quarta gamma, qual è la proposta della Fruit Bag?
La Fruit Bag propone un ampio assortimento di frutta tagliata e pronta al consumo: pesca, kiwi, ananas, uva e ciliegie. Il packaging è da 80 grammi ed è in polipropilene per alimenti.
Grazie a un processo che mantiene il prodotto a una temperatura costante tra i 4 e i 6 gradi, durante la lavorazione non si altera in alcun modo l’originale consistenza e gusto della frutta.
Il prodotto è vostro o avete fornitori esterni?
L’azienda si avvale di frutta prodotta prevalentemente da aziende agricole locali, ma c’è anche una minima parte di autoproduzione.
Dove siete distribuiti?
Siamo presenti sia sugli scaffali refrigerati della grande distribuzione (Esselunga, Auchan, Pam, Penny, Coop, Conad le principali insegne in cui siamo presenti) che nel canale horeca e foodservice.
Nuove referenze in cantiere?
Ci sono importantissime novità per i prossimi mesi, fra cui il lancio imminente (entro la fine del 2017) di un’innovativa barretta alimentare realizzata con legumi, vegetali, cereali e frutta secca.
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