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                      Macfrut in crescita. Attesi in fiera 1.100 espositori, uno su quattro esteri. Le novità 2019

                      Dall’8 al 10 maggio alla Fiera di Rimini torna la kermesse ortofrutticola organizzata da Cesena Fiera, che ogni anno cresce nei numeri: sono oltre 1.100 gli espositori che occuperanno gli otto padiglioni, il 25% esteri, 1500 i buyer invitati (solo cinque anni fa erano 250), 60 gli eventi fra convegni, meeting e workshop. Tra le novità di quest’anno la presenza di un padiglione interamente dedicato all’Africa, di cui l’area Subsahariana è partner internazionale di questa edizione. La regione partner di Macfrut 2019 invece e il Piemonte. Le “aree in movimento” diventano tre: Greenhouse Technology Village (novità), AcquaCampus e Macfrut in Campo. Conferma per il Tropical Fruit Congress e il premio Macfrut Innovation Award, new entry il “Table Grape Meeting”

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      All’edizione 2019 di Macfrut sono attesi 1.100 espositori, uno su quattro esteri (copyright: Fm)

                      Internazionalizzazione e innovazione. Sono le due “key” della 36esima edizione di Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta, nei padiglioni fieristici di Rimini dall’8 al 10 maggio 2019. Unica fiera di filiera del panorama internazionale, la tre giorni vuole rappresentare l’orgoglio di un sistema cardine del made in Italy agroalimentare, prima voce dell’export (inclusa l’ortofrutta lavorata e conservata) con circa 8,4 miliardi di euro, di cui 4,9 di fresco. I numeri dell’edizione 2019 alle porte sono in crescita: gli espositori, distribuiti su otto padiglioni, per la prima volta oltrepassano le 1.100 presenze, un quarto dei quali oltreconfine. E ancora, oltre 1.500 buyer invitati da tutto il mondo, a cui a si aggiungono una sessantina di eventi tra convegni, meeting aziendali e convention organizzati direttamente dagli espositori, a testimonianza di una fiera anche di contenuti.

                       

                      Tutto questo in rappresentanza di undici settori espositivi che rendono Macfrut un unicum nel contesto delle fiere di settore: sementi; novità vegetali e vivaismo; tecnologie di campo; mezzi tecnici; produzione, commercio e distribuzione; biologico; macchinari e tecnologie del post raccolta; materiali e imballaggi di confezionamento; quarta gamma; logistica; servizi. A Macfrut si ritrovano le principali organizzazioni del settore ortofrutticolo, dall’ACI (Associazione delle Cooperative Italiane) a Fruitimprese, da Italia Ortofrutta a Italmercati, da Fedagro Mercati a Cso Italy, da Coldiretti ad ANBI (Associazione delle Bonifiche Italiane).

                       

                      Se c’è un tema centrale per la crescita del settore ortofrutticolo italiano è lo sviluppo del mercato internazionale. E qui un ruolo chiave lo gioca Macfrut nel suo sviluppo sul fronte dell’internazionalizzazione con una trentina di missioni di presentazione in tutto il mondo, la presenza di circa il 25% di espositori esteri, l’invito di 1500 buyer (solo cinque anni fa erano 250) nella collaudata sinergia con Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

                       

                      MacfrutTra le novità la presenza di un padiglione interamente dedicato all’Africa, di cui l’area Subsahariana è partner internazionale di questa edizione. Saranno presenti 200 aziende provenienti da 14 paesi: Angola, Benin, Congo, Etiopia, Ghana, Kenya, Mozambico, Namibia, Senegal, Somalia, Sudan, Uganda, Tanzania, Zambia. L’Africa ricopre un ruolo sempre più centrale nel panorama internazionale (economico e demografico), tanto che le previsioni di crescita ne indicano un +5% del Pil annuale, con la previsione di arrivare a rappresentare il 5% del Pil mondiale entro il 2030. In questo contesto, l’ortofrutta può essere un volano per la crescita economica del Continente, aprendo ampi spazi di azione per l’Italia, principale produttore ortofrutticolo mondiale e leader nella tecnologia e nel packaging. In questo panorama è stato ideato il progetto Lab Innova messo in campo di Ice Agenzia con la collaborazione di Macfrut, che intende sviluppare il partenariato tra imprese UE-Africa, puntando su formazione manageriale, innovazione e trasferimento tecnologico nel settore agricolo e agroindustriale africano. In questa prima fase sono cinque i paesi africani coinvolti nel progetto (Etiopia, Mozambico, Uganda, Tanzania, Angola) tutti presenti a Macfrut.

                       

                      Sempre a Macfrut, tra le novità sul piano internazionale si segnala la prima volta di Cuba con cinque imprese, Proecuador con otto grandi imprese, lo stato messicano di Zacatecas con sei imprese. E ancora, una forte partecipazione dall’Est Europa di buyer e produttori (Serbia e Uzbekistan raddoppiano l’area), così come la presenza dei principali importatori del Golfo Persico (Emirati, Bahrein, Qatar), India e Sud Est Asiatico. Fondamentale nel percorso di internazionalizzazione il sostegno dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. 

                       

                      Altra novità della 36esima edizione di Macfrut sono tre aree “in movimento” che presentano le principali innovazioni sul fronte del pre e post raccolta. A partire dal Greenhouse Technology Village, un vero e proprio villaggio dell’innovazione orticola in serra che ospita i principali produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici, sementieri e vivaisti specializzati. Un’area altamente specializzata, posizionata nell’ingresso Est, dove vengono presentate alcune delle innovazioni destinate a diventare strumenti di lavoro quotidiani per i produttori.

                       

                      Macfrut 2019

                      Le istituzioni e i relatori presenti alla presentazione di Macfrut 2019

                      Un’altra area dinamica è, AcquaCampus, un campo dimostrativo di 500 metri quadrati dove si possono vedere in azione gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati, presentati dalle aziende leader mondiali. Terza proposta, è il ritorno di Macfrut in Campo, una grande area sempre allestita all’interno dei padiglioni della fiera dove viene riprodotto un vero e proprio campo prova con all’opera le macchine agricole più innovative.

                       

                      Sempre in fiera si terrà la seconda edizione del Tropical Fruit Congress, il summit europeo dedicato ai frutti tropicali, quest’anno suddiviso in tre sessioni: i trend di mercato della frutta tropicale in Europa e i prodotti emergenti Lime, Papaya e Passion Fruit (8 maggio); ananas con il The Pinepple Day (9 maggio); sessione tecnica sul pre-raccolta (10 maggio).Un altro grande evento internazionale è la prima edizione del “Table Grape Meeting” (10 maggio) sull’uva da tavola di cui l’Italia è il primo produttore europeo. Un altro tema centrale è quello dei biostimolanti, al centro del congresso internazionale ospitato a Macfrut nel “Biostimulant International Event” alla presenza delle principali aziende del settore in un confronto con le filiere produttive e i tecnici. Sotto il segno delle conferme il Macfrut Innovation Award, insieme all’Informatore Agrarioper valorizzare l’innovazione nella produzione e nelle tecnologie della filiera ortofrutticola.

                       

                      Macfrut è anche una fiera ricca di contenuti, con oltre una sessantina di eventi tra convegni, meeting aziendali, workshop, convention organizzati direttamente dagli espositori. Tra gli appuntamenti, un evento di Cso-Fruitimprese sulle barriere fitosanitarie, la giornata nazionale dell’irrigazione promossa da Anbi, il Forum di Coldiretti, il meeting dei fornitori di Coop Italia, una conferenza stampa sulla Via della Seta con l’autorità portuale di Trieste, Maap di Padova e Emirates Cargo.

                       

                      Piraccini Macfrut 2018

                      Renzo Piraccini, presidente di Macfrut e artefice del suo rilancio

                      La Regione partner dell’edizione 2019 di Macfrut è il Piemonte. Da anni presente nella kermesse dell’ortofrutta, in questa edizione sarà la protagonista con i suoi prodotti di punta a partire dalla Mela Rossa Igp di Cuneo, prodotto simbolo di questa 36esima edizione. L’ortofrutta è un settore strategico per l’economia agroalimentare piemontese. Occupa una superficie di 55.830 ettari, pari al 5% della superficie agricola totale della regione, con un peso del 14% in termini di produzione ai prezzi di base (475 milioni di euro – dati 2017). Sono 10.850 le aziende attive (registrate nell’anagrafe agricola regionale), di cui circa 1.700 orticole, 1200 dedicate alla coltivazione di patate, 7.950 frutticole. Le specie maggiormente significative, in termini di superficie del territorio sono mele, pesche e nettarine, kiwi, nocciolo, castagno. Sul fronte dell’export, in evidenza “le qualità” e le eccellenze certificate dell’ortofrutta piemontese, rappresentate dai circa 90 prodotti agroalimentari tradizionali e dalle produzioni di qualità riconosciute: nocciola del Piemonte IGP, mela rossa Cuneo IGP, castagna Cuneo IGP, marrone della Val di Susa IGP e fagiolo di Cuneo IGP.

                       

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