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                      Macfrut al via: oltre 1500 buyer mondiali. Attesa per il Tropical Fruit Congress

                      Taglio del nastro alla Fiera di Rimini per la 35esima edizione della kermesse ortofrutticola di riferimento per il settore italiano e internazionale. Macfrut quest’anno si dispiega su otto padiglioni, fra i quali si contano 1100 espositori, uno su quattro dall’estero. Affollata già dal primo giorno la fiera, che per tre giornate ha un calendario fitto di appuntamenti, convegni e seminari (un centinaio ) per fare il punto sul sistema ortofrutticolo internazionale. Fino a venerdì 11 maggio sono attesi in fiera oltre 1500 buyer da tutto il mondo e oltre 300 operatori specializzati, l’80% dei quali esteri, che partecipano al primo Tropical Fruit Congress (10-11 maggio)

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Macfrut 2018

                      In Fiera a Rimini per Macfrut 2018 arriveranno oltre 1.500 buyer esteri

                      Su il sipario sulla vetrina internazionale dell’ortofrutta: Macfrut ha inaugurato mercoledì 9 maggio la sua 35esima edizione con una prima giornata già affollata. Padiglioni aperti per i professionisti dell’ortofrutta dalle ore 9.30 del mattino; il taglio del nastro ufficiale si è tenuto alle 11.30 alla presenza di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Juan Guillermo Zuluaga Cardona, ministro dell’Agricoltura della Colombia (Paese Partner 2018), Giuseppe Pan, Assessore Agricoltura Regione Veneto (Regione Partner 2018) e Paolo De Castro, vice presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.

                       

                      Imponenti i numeri della rassegna cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi quattro anni. Macfrut si dispiega su otto padiglioni, su un’area di oltre 55 mila metri quadrati (+25% rispetto al 2017, +100%  se guardiamo a quattro anni fa). Sono oltre 1100 gli espositori, un quarto dei quali esteri, un centinaio gli appuntamenti tra convegni, incontri e seminari per fare il punto sul sistema ortofrutticolo internazionale.

                       

                      Internazionalizzazione e innovazione sono i due cardini di Macfrut, unica fiera di filiera nel panorama fieristico. “Il futuro del nostro settore ortofrutticolo è legato allo sviluppo sui mercati internazionali. E il nostro obiettivo è proprio quello di proseguire su questa direzione”, esordisce il presidente di Macfrut Renzo Piraccini  introducendo ai lavori di quella che si presenta come “l’edizione dei record”. Sul piano internazionale, il 25% degli espositori – uno su quattro – viene dall’estero, per una rappresentanza di oltre 40 Stati da quattro Continenti. Tante le new entry (Tanzania, Zambia e Mozambico, Uzbekistan, Honduras, El Salvador, Grecia), a cui si affiancano numerosi singoli espositori esteri in spazi individuali e la presenza delle principali catene distributive mondiali.

                       

                      Macfrut 2018

                      Il taglio del nastro della 35esima edizione di Macfrut

                      Sempre sul piano internazionale, si registra quest’anno un boom di buyer mondiali che hanno oltrepassato la soglia dei 1500:Le adesioni sono esplose, non le contiamo più, sapremo dare un numero preciso alla fine della manifestazione”, confessa Puyraccini”. La tre giorni riminese conta inoltre sulla presenza dei principali produttori e importatori di frutta tropicale grazie al primo summit europeo del Tropical Fruit Congress, in programma giovedì 10 e venerdì 11 maggio: “Due sessioni di approfondimento dedicate a mango e avocado, – precisa il presidente di Macfrut – che hanno richiamato in fiera una platea di oltre 300 operatori specializzati, di cui l’80% proveniente dall’estero”.

                       

                      Fondamentale nel percorso di internazionalizzazione il sostegno dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che ha visto la selezione di 150 operatori provenienti da circa 30 Paesi. Fondamentale anche la Regione Emilia Romagna in particolare nell’incoming di buyer cinesi.

                       

                      Numerose le novità anche sul piano delle innovazioni. Sono ben 32 le aziende che hanno partecipato oggi pomeriggio alla consegna dei Macfrut Innovation Award, premiate per le soluzioni e i progetti di ultima generaizone nei diversi segmenti del settore: sementi, macchine attrezzature per la coltivazione, colture protette, fertilizzanti, tecnologie per il confezionamento, packaging e imballaggio, logistica e servizi e quarta gamma.

                       

                      Macfrut Piraccini

                      Il presidente di Macfrut Renzo Piraccini presenta “l’edizione dei record”

                      Un’altra grande novità è l’area dinamica, AcquaCampus, un campo dimostrativo di 500 metri quadrati dove si possono vedere in azione gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati, presentati dalle aziende leader mondiali. In vetrina anche le novità della quarta gamma, in mostra in una serra di 400 mq con gli ultimi ritrovati della tecnica per la raccolta delle verdure dedicate a questo segmento.

                       

                      La Colombia è il paese partner di Macfrut 2018. “Un Paese con un settore ortofrutticolo in grande sviluppo, dove si registra una forte domanda di tecnologie e di packaging per elevare gli standard qualitativi. – sottolinea Renzo Piraccini – Siamo convinti che la partnership fra i nostri due Paesi sia destinata a svilupparsi. Molto presto annunceremo importanti novità”.

                       

                      Il Veneto è invece la regione partner. “Un territorio da sempre cardine del sistema ortofrutticolo italiano. – conclude il presidente di Macfrut – Il prodotto che meglio lo rappresenta è il radicchio, che abbiamo scelto come simbolo di questa 35esima edizione della fiera. Un prodotto emblematico, che da referenza povera è diventato un’eccellenza della gastronomia italiana: un esempio virtuoso per l’intero settore in questo senso”.

                       

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