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                      Macfrut, “fiera cosmopolita”. Boom di espositori esteri, +30%, da 40 Paesi

                      A tre mesi dalla manifestazione in agenda a Rimini Fiera si registra un boom nella presenza di espositori esteri, che crescono del 30%, con numerose new entry. Sono già 40 gli Stati presenti, su una superficie espositiva di 50 mila metri quadri che conta un padiglione in più rispetto alla passata edizione. Particolarmente significativa la presenza di Paesi africani, Sudan in prima linea, mentre la Cina sarà il Paese partner.  “Siamo il braccio dell’ortofrutta italiana, e questo si comincia a capire”, sottolinea il presidente di Macfrut Renzo Piraccini. E promette: “Dopo essere cresciuti negli ultimi tre anni del 100%, potremo raddoppiare e occuperemo tutta l’area espositiva di Rimini Fiera”

                       

                      Dalla Redazione

                       

                       

                      “Sarà una fiera più grande, più innovativa e soprattutto più internazionale”. A tre mesi dalla sua trentaquattresima edizione, sono queste le promesse di Macfrut 2017, che si tiene per il secondo anno consecutivo alla Fiera di Rimini con otto padiglioni (uno in più rispetto allo scorso anno) e un numero di espositori esteri in crescita di oltre il 30%.

                       

                      E con un ritorno alle origini, quando si svolgeva a maggio: le date da segnare in agenda sono 10, 11 e 12 maggio. La superficie espositiva è di 50 mila metri quadri (+100% rispetto al 2014, quando ancora si teneva a Cesena Fiera), gli Stati presenti saranno ben 40 con numerose new entry, in rappresentanza dei cinque Continenti. Risultato: Macfrut diventa sempre più fiera globale di business, vero e proprio hub per l’internazionalizzazione del sistema ortofrutticolo italiano.

                       

                      Il Sudan sarà grande protagonista di Macfrut 2017 con due vaste aree espositive

                      Gli espositori esteri si incrementano grazie alla partecipazione di nuove realtà emergenti nel panorama internazionale, che si sommano ai 30 Paesi presenti lo scorso anno. Tra le novità, Angola, Etiopia, Uganda, Guatemala, Nicaragua, Costarica e Uruguay. Ma ci saranno an che delegazioni di operatori da Mozambico, Zimbabwe, Zambia, Sud Africa, Senegal, Ghana e tanti altri Paesi. Lo specchio di questo rinnovato dinamismo è l’Africa sempre più interessata a rapporti commerciali con l’Italia.

                       

                      L’emblema è il Sudan, nel 2015 semplice visitatore, nel 2016 uno stand di produttori, nell’edizione 2017 sarà presente con due grandi aree espositive: una destinata ai produttori/esportatori e una degli importatori, con oltre 30 imprese presenti. “Questo Paese importa quantità rilevanti di ortofrutta italiana (soprattutto mele e fragole surgelate), non direttamente bensì via Emirati o Egitto – prosegue Piraccini – Ora viene in fiera per cercare rapporti commerciali diretti con gli esportatori italiani”.

                       

                      Le missioni internazionali di Macfrut portano nuovi contatti: a marzo trasferte in Brasile e Colombia

                      Altra novità della rassegna sarà l’Angola, con un maxi stand, che vedrà la partecipazione di “Rede Camponesa”, un raggruppamento di oltre 30 imprese che partecipano alla fiera per cercare contatti commerciali ma soprattutto per migliorare la loro filiera ortofrutticola. Inoltre a Rimini si prevede una folta presenza di delegazioni di operatori professionali da Kazakistan, Uzbekistan e Kirghizistan. E le prossime missioni di Macfrut in Brasile e Colombia, nel mese di marzo, porteranno nuovi contatti.

                       

                      “A tre mesi dalla manifestazione, le premesse per una grande edizione di caratura internazionale ci sono tutte. – sottolinea Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – Quest’anno supereremo il numero record dello scorso anno di mille buyers invitati dalla fiera e ospiteremo i principali importatori dalla Cina, Paese Partner dell’edizione 2017. C’è grande interesse per le novità presenti e soprattutto per il biologico. Vogliamo incrementare questa specializzazione di fiera cosmopolita: il nostro sistema ortofrutticolo se lo merita”.

                       

                      In un’area di oltre 700 mq della fiera sarà riprodotto un vero e proprio campo di coltura

                      Se l’apertura all’estero fa il boom, l’edizione 2017 di Macfrut non sarà da meno in quanto a innovazione. “Il convegno di apertura, la vera novità, sarà dedicato alla rivoluzione vegetale: – rivela Piraccini in una recente intervista sul Corriere di Bologna inserto Imprese – Pensiamo alle lattughine, che hanno cambiato la quarta gamma, o ai germogli: sono tutte nuove frontiere della nutraceutica. Illustreremo poi tutta la rivoluzione del settore, che parte dalle aziende sementiere”.

                       

                      Con la nuova iniziativa Macfrut in Campo, a Rimini in un’area di oltre 700 metri quadri sarà riprodotto un vero e proprio campo di coltura che vedrà all’opera le macchine agricole e le più moderne tecnologie per il sistema orticolo. “Non siamo una fiera, – continua Piraccini sul Corriere Imprese – siamo il braccio dell’ortofrutta italiana, e questo si comincia a capire”.

                       

                      Macfrut per tanti anni a Cesena aveva sofferto, conclude l’articolo del Corriere. Era un grande punto di incontro, ma aveva perso il suo carattere internazionale. Il cambio di location e la nuova strategia intrapresa dal management della fiera la “faranno esplodere”. “Dopo avere fatto negli ultimi tre anni il +100%, potremo raddoppiare e occuperemo tutta l’area espositiva di Rimini Fiera”, è la promessa finale dalla presidenza.

                       

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