di Irene Pasquetto
Pare che la decisione sia stata presa come risposta alla spinta da parte del governo e della associazioni di consumatori americane a combattere l’obesità, un vero flagello negli Stati Uniti. E così il clown dell’hamburger ipercalorico ha deciso di fare la sua parte: non solo ha promesso di associare frutta e verdura ai menù, ma anche di promuovere il consumo di succhi di frutta invece che bititoni gasati per i più piccoli.
Il “Mc” non è in realtà nuovo a questo genere di iniziative, a luglio 2011 aveva ottimizzato i suoi popolari Happy Meals per i bambini riducendo la porzione di patatine fritte di oltre la metà e aggiungendo le fettine di mele per ogni ordine.
Più di un terzo degli americani sono obesi, e circa il 10 per cento della spesa pubblica del settore sanitario della nazione è legata alle malattie correlate con l’obesità, come il diabete di tipo 2, malattie cardiache e l’ipertensione.
Nel mentre, leggiamo sul Corriere della Sera che nella classifica dei marchi internazionali più noti al mondo McDonald’s è settimo e Coca Cola terza, mentre i giganti tecnologici hanno conquistato la vetta. Il brand più famoso al mondo è Apple, seguito da Google e tra i primi dieci ci sono anche IBM, Microsoft, Samsung e Intel. La rivoluzione tecnologia è qui. Per leggere l’articolo del Corriere della Sera, clicca qui.