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                      MD, a Grumello (BG) il nuovo format. Podini: “Nessuna trattativa con Aldi”

                      MD bio
                      Sarà aperto al grande pubblico il 26 maggio il primo MD di nuova generazione. Per il presidente Patrizio Podini “è un modo totalmente diverso di concepire il punto vendita. Tutto è pensato per rendere l’esperienza di acquisto semplice e piacevole, con una grande attenzione ai freschi, alla qualità al giusto prezzo e alla nostra marca”. Finanziamento da UniCredit per 100 milioni di euro per aprire nel prossimo triennio altri 43 punti vendita. Trattative con Aldi? Podini: “Investiamo sullo sviluppo della rete, MD non è in vendita. Aldi romperà gli equilibri del mercato”

                       

                      di Eugenio Felice

                       

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                      Il nuovo MD di Grumello del Monte (Copyright: Fm)

                      Viene inaugurato il 26 maggio a Grumello del Monte (Bergamo) il primo punto vendita di nuova generazione di MD, insegna discount con oltre 725 punti vendita in tutta Italia e un fatturato che nel 2015 ha raggiunto i 2,2 miliardi di euro. L’apertura dello store a pochi chilometri da Bergamo rappresenta il primo passo per un concept destinato a essere applicato su altri 43 punti vendita del Gruppo realizzati nei prossimi 3 anni in tutta Italia. Store progettati e costruiti su terreni di proprietà MD da un’apposita divisione del Gruppo: la MD Immobiliare Spa per cui il Gruppo ha ricevuto un importante sostegno finanziario da parte di un pool di banche guidate da UniCredit con un deal da 100 milioni di euro.

                       

                      Luminoso, fresco, funzionale. Il nuovo concept-store di MD è anche e soprattutto nuovo nell’immagine: è un nuovo modo di concepire il punto vendita che va oltre il format discount, con ampie vetrate sul fronte principale che danno grande luminosità allo store. Nei 1.000 metri quadri destinati alla vendita (su 1.500 di superficie totale) la luce, l’organizzazione degli spazi, la linearità e la sequenza merceologica introducono una nuova realtà nell’esperienza di acquisto rendendola ancora più funzionale. L’assortimento è in linea con questa impostazione con un’offerta estremamente ampia che va dal prodotto alimentare alle ultime novità del non food. Grande attenzione è posta sulla qualità dei prodotti e sulla convenienza.

                       

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                      Il reparto ortofrutta del nuovo punto vendita MD di Grumello (Copyright: Fm)

                      Il fresco è senza dubbio il carattere distintivo dell’insegna e il tratto identitario: anche per questo il punto vendita si apre sul reparto ortofrutta, il biglietto da visita di MD, uno “shop in shop” di 100 metri quadrati che regala una completa immersione nella freschezza dei prodotti e 5 metri lineari di banco refrigerato per i prodotti confezionati. Un reparto da 140-150 referenze che incide già per il 10 per cento sul fatturato complessivo. Da pochi mesi c’è un corner per il pesce fresco confezionato, una linea naturale per intolleranti e salutisti chiamata Vivi Meglio, un laboratorio del pane in doratura, una linea premium e, anche nel reparto ortofrutta, una linea biologica. “Un’offerta – ha rimarcato Podini – che intende essere più vicina alle richieste degli italiani”.

                       

                      Nessuna trattiva con Aldi. Nelle ultime settimane è girato qualche rumor sulla possibile cessione di MD al gruppo distributivo tedesco Aldi. Quattro gli elementi che davano credito a questa ipotesi: il format congeniale al discounter tedesco, una rete diffusa in tutta Italia, i 77 anni del presidente Podini e l’assunzione a marzo del top manager Francesco Bevilacqua che, sempre secondo i rumor, avrebbe dovuto traghettare MD verso Aldi. Lo stesso Podini però, su nostra sollecitazione, ha invece smentito queste voci: “Il Gruppo – ci ha detto – continuerà per la sua strada, restando italiano e investendo sul suo ulteriore sviluppo. Seguiamo con attenzione l’ingresso di Aldi in Italia ma se è vero che romperà gli attuali equilibri del mondo distributivo italiano, è vero anche che si troverà ad operare in un ambiente piuttosto complesso”.

                       

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