Fabio Zanesco, direttore commerciale di VI.P Mela Val Venosta

I quantitativi sono tornati nella norma, la qualità organolettica dei frutti è ottima, così come la loro colorazione. Con queste premesse, la stagione melicola 2018/2019 di VI.P Mela Val Venosta si è aperta con tutte le premesse positive. “Dopo due anni di produzione ridotta dovuta a condizioni climatiche avverse – commenta Fabio Zanesco, direttore commerciale di VI.P – torniamo quest’anno a un raccolto normale, con quantitativi nella media. La vendita della Gala è iniziata i primi giorni di settembre con buone prospettive: a raccolta quasi terminata, possiamo affermare che con la Gala siamo in linea con i volumi stimati dalle nostre previsioni e la colorazione è ottima come da attese, dato che abbiamo avuto un positivo abbassamento delle temperature notturne dalla seconda metà di agosto”.

In questi giorni inizia progressivamente la raccolta delle altre varietà quali Red Delicious, Golden Delicious, Pinova e Kanzi, e a seguire tutte le altre, fino a chiudere a novembre con la Envy. Dalla settimana 39 inizierà la commercializzazione dei primi volumi di Red Delicious, dalla settimana 40 la Golden e la Kanzi, e a metà ottobre usciranno dai magazzini di VI.P le prime mele Ambrosi, che saranno già disponibili in precedenza presso il gruppo partner Rivoira.

“La qualità organolettica e la colorazione dei frutti sono ottime. – prosegue Zanesco – L’escursione termica di queste ultime settimane ha favorito il colore brillante e acceso e la croccantezza di tutte le rosse e delle bicolori. Ci aspettiamo calibri equilibrati, e sopra la media per Golden e la Red Delicious, il che ci permetterà di servire con continuità il mercato italiano e spagnolo. Unico neo, la presenza di ruggine in alcune zone su Golden e Pinova, che andremo poi a selezionare al momento della calibrazione come prodotto che verrà destinato a seconda categoria e commercializzato con i nostri marchi Amélie e Melitaly.

“In questi giorni stiamo visitando tutti i clienti principali sia italiani che esteri per fissare i primi programmi di partenza delle forniture. – conclude Zanesco – In generale notiamo che da tutta Europa arrivano indicazioni di minore resa della produzione, quindi pensiamo che le cifre fornite da Prognosfruit siano da rivedere decisamente al ribasso, soprattutto per quanto riguarda la merce di qualità elevata. Ci aspettiamo quindi un inizio di campagna nella norma e solo nei prossimi mesi saremo in grado di analizzare il reale ritmo di decumulo e fare un primo bilancio sull’andamento dei prezzi”.

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