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                      Melagrana, mirtillo e frutti rossi? Una scommessa vincente per Rio del Sol

                      L’azienda faentina, con sede principale a Oriolo dei Fichi, nel 2011 ha piantato il primo ettaro di mirtillo in Romagna. Da cinque anni, oltre a dedicarsi alla frutta estiva e invernale tradizionale (pesche e nettarine, susine, kiwi, mele e pere), ha scelto di puntare su alcune varietà di frutti nutraceutici. Oltre ai mirtilli, produce melagrane ribes e lamponi, che propone sia come prodotti freschi che come trasformati. La scommessa? Sperimentare nuove strade per valorizzare le potenzialità della propria terra, portando avanti un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere delle persone

                      Dalla Redazione

                       

                      rio del sol

                      La faentina Rio del Sol ha scommesso su melagrane, mirtilli, ribes e lamponi, che propone sia freschi che trasformati

                      Custodire le colture locali della Romagna e, allo stesso tempo, sperimentare nuove strade per valorizzare le potenzialità della propria terra, portando avanti un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere delle persone. È questa la mission dell’azienda agricola Rio del Sol, che sulle colline tra Forlì e Faenza coltiva da 40 anni albicocche, pesche tabacchiere, nettarine, susine, kiwi, mele e pere, alle quali ha affiancato a partire dal 2011 alcune varietà di frutti nutraceutici: melagrane, mirtilli, ribes e lamponi, che propone sia come prodotti freschi sia come trasformati.

                       

                      L’azienda, guidata dalla famiglia Servadei, si estende per un totale di 69 ettari all’ombra della medievale Torre di Oriolo dei Fichi. Nelle campagne faentine vengono coltivate mele, pere e patate; a questi si aggiungono i terreni situati a Petrignone, dove si trovano uva, kiwi, melograni, mirtilli e pesche, e quelli di Celle, dove vengono prodotte uva, albicocche e pesche piatte. Una profonda conoscenza delle caratteristiche dei terreni e delle tecniche colturali della tradizione e il ricorso a pratiche agronomiche moderne ed eco-sostenibili sono alla base di un’agricoltura rispettosa della natura. La raccolta e il confezionamento della frutta vengono fatte direttamente in campo seguendo la stagionalità delle diverse colture e attraverso una selezione accurata mirata a proporre solo prodotti di prima qualità.

                       

                      La scommessa dei frutti nutraceutici? È nata un po’ per necessità e un po’ per intuizione. Le ripetute crisi dell’agricoltura tradizionale degli ultimi anni e l’arrivo di una batteriosi che ha colpito gli impianti di kiwi dell’azienda, costringendo la famiglia Servadei ad abbattere molte piante, sono diventate l’occasione per valutare una parziale riconversione dell’azienda dal punto di vista produttivo.

                       

                      marika servadei

                      Marika Servadei

                      Un viaggio in Cile, secondo paese produttore di mirtilli al mondo dopo gli Stati Uniti, è stato l’occasione per Marika Servadei, proprietaria di Rio del Sol, di visitare diverse aziende che coltivano questo piccolo frutto e per studiarne le caratteristiche, le necessità e le potenzialità. Tornata in Italia, dopo avere continuato gli studi a Saluzzo (Cuneo), principale areale di produzione del mirtillo, nel 2011 sulle colline di Petrignone fa piantare il primo ettaro romagnolo di questo frutto. L’area scelta si conferma idonea a questo tipo di coltivazione, che richiede terreni privi di calcare e a reazione molto acida: le varietà che vengono piantate sono Juke, Brigitta e Blue Crop, capaci di dare frutti dall’ottimo sapore e con un’elevata conservabilità.

                       

                      Il 2013 è invece l’anno in cui vengono piantati i primi melograni. Anche in questo caso la scelta è preceduta da un attento studio condotto in Salento (dove c’è una diffusa coltivazione di melograni), mirato a verificare le potenzialità di questo frutto in Romagna e a individuare le varietà migliori.

                       

                      Accanto a mirtilli e melograni oggi Rio del Sol coltiva altri frutti nutraceutici: lamponi e ribes. Come suggerisce il nome stesso, le proprietà nutritive di questi alimenti assicurano una migliore protezione da diversi tipi di patologie e costituiscono un prezioso aiuto nella cura di alcune di esse. Il melograno, ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali aiuta a svolgere correttamente le funzioni cellulari, ha proprietà antitumorali e anti aging e protegge il sistema cardiovascolare. Molteplici sono gli effetti benefici del mirtillo, ricco di acido idrocinnamico (che neutralizza le nitrosammine cancerogene prodotte nell’apparato digerente), acido gamma-linoleico (utile al sistema nervoso), acido folico, tannini e glucosidi antocianoci, che migliorano l’elasticità e il tono dei tessuti connettivi. Vero e proprio elisir di lunga vita è anche il ribes rosso, che grazie alle vitamine, alle fibre e ai minerali è un potente antinfiammatorio e diuretico ed utile per combattere allergie, dolori reumatici e fastidi all’intestino. Proprietà antinfiammatorie e antitumorali sono state individuate pure nel lampone.

                       

                      succhi

                      I succhi 100% da frutta di Rio del Sol

                      Accanto ai prodotti freschi, disponibili a seconda dei rispettivi momenti di raccolta, in azienda e nel punto vendita a Faenza Rio del Sol propone confetture e succhi di frutta preparati utilizzando solamente i propri prodotti. Particolarmente apprezzati e ricercati sono i succhi al 100% di melograno, mirtillo, ribes e lampone, veri e propri elisir di benessere da gustare anche nelle versioni sugar free accanto ai succhi di kiwi e zenzero, mela verde, mela, albicocca e pera. Dal campo alla tavola è possibile gustare anche golose confetture di mela, mela e cannella, mela e melograno, mirtilli, la purea di pere, la gelatina di melograno e altri piccoli sfizi come fichi e pere caramellate.

                        

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