Dalla Redazione
Servono magazzinieri e addetti alla movimentazione delle merci ma non si trovano, così migliaia di quintali di frutta rischiano di restare fermi nello stabilimento. Succede a Illuminati Frutta, importante società agricola di Pieve al Toppo (Arezzo), specializzata in pomacee e drupacee e nella produzione di succhi, che racconta al Corriere di Arezzo la difficoltà dovuta alla mancanza di addetti in grado di coprire l’accresciuta mole di distribuzione: attualmente servirebbero 12 persone da inserire nella fase di confezionamento e spedizione del prodotto, ma risultano introvabili o quasi.
“Servono magazzinieri, addetti per la movimentazione di muletti elettrici, carrelli automatici, caricamento camion, preparazione delle bolle – spiega presidente della società Francesco Illuminati al Corriere d’Arezzo – Non occorre una grande specializzazione”. Le mansioni possono essere svolte da uomini come da donne. “In passato era facile reperire manodopera – continua -, ora è tutto diverso, non saprei analizzare nel dettaglio le cause del fenomeno ma so che siamo in difficoltà e facciamo fatica a seguire le richieste di mele e pere dei clienti”.
Illuminati Frutta ogni giorno movimenta dai 1.200 ai 1.700 quintali di frutta. L’azienda sta vivendo una fase di crescita, ha ampliato la produzione con 150 nuovi ettari di frutteti e ha acquisito nuovi clienti anche all’estero. “La fase è estremamente positiva, in espansione – sottolinea il presidente -, 400 mila quintali di frutta l’anno, ma a contrarsi è la forza lavoro. Gli occupati in pianta stabile, solo per il centro di condizionamento, sono 70, ne servirebbero di più ma non riusciamo a trovare e formare nuovo personale”.
Eppure le condizioni lavorative sono più che appetibili: si parla di contratti a tempo indeterminato del comparto agricolo ma con categoria superiore, per stipendi che vanno da 1.200 a 1.600 euro al mese. “Inoltre – aggiunge Illuminati – non ci sono turni di notte, che spaventano e scoraggiano molti”.
L’azienda ha anche attivato un numero verde 800 585376 e lo sta diffondendo, per facilitare il contatto con aspiranti dipendenti. Nel frattempo si inizia a guardare anche alla campagna estiva, per la quale c’è la prospettiva di assumere duecento stagionali per la raccolta di pesche e susine. Ma resta l’interrogativo sul riuscire anche in questo caso a trovare la manodopera.
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