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                      Mele, ottimismo per la stagione 2018/2019. La parola a Melinda, Rivoira e VI.P

                      Frutti di bell’aspetto e di buon calibro e colorazione, complice anche il clima che, fino ad oggi, è stato favorevole allo sviluppo di una qualità ottimale. In quanto a volumi, invece, si prevede un ritorno alla norma: ecco una prima fotografia sulla campagna melicola alle porte secondo alcuni big player del settore italiano. In attesa delle prime previsioni ufficiali, che saranno fornite in occasione di Prognosfruit (8-10 agosto, Varsavia) abbiamo scambiato qualche parola con Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda, Marco Rivoira, executive manager della Rivoira Giovanni & Figli Spa, e Benjamin Laimer, referente marketing di VI.P Mela Val Venosta

                       

                      di Carlotta Benini

                       

                      mele Melinda Val di Non

                      I meleti della Val di Non in attesa della nuova raccolta (credits: Melinda, © Diego Marini)

                      Quella 2017/2018 è stata senza dubbi una campagna particolare per il settore melicolo, italiano ed europeo. Le gelate primaverili e poi le grandinate estive avevano portato a un forte calo produttivo in tutto il Vecchio Continente, con l’Italia a -25% rispetto alla stagione precedente. Annus horribilis, dunque, sul fronte produttivo, anche se la scarsità dell’offerta di mele per il consumo fresco – va detto – ha determinato quotazioni interessanti per tutte le varietà, durante tutto il periodo commerciale.

                       

                      Dopo un’annata così anomala, c’è grande attesa nel settore per quello che sarà l’avvio della nuova stagione commerciale. Le prime previsioni saranno comunicate dalla World Apple and Pear Association (WAPA) in occasione di Prognosfruit, in programma quest’anno in Polonia, dall’8 al 10 agosto a Varsavia. In attesa dei dati ufficiali, abbiamo fatto due chiacchiere con tre big player del settore melicolo italiano: ciò che è emerso è un generale ottimismo per i mesi a venire.

                       

                      “Toccando ferro – esordisce con una nota di scaramanzia Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda – la stagione melicola, quest’anno, si preannuncia a dir poco strepitosa”. Nemmeno la grandinata che il 12 luglio scorso ha colpito il territorio trentino della Val di Non, in particolare la zona del Mezzalone, provocando danni a 300 ettari di meleti (leggi qui l’articolo de L’Adige) ha intaccato l’ottimismo dei produttori della Val di Non.

                       

                      “Per quanto riguarda i 6.700 ettari del sistema Melinda, la grandine si è abbattuta solo su un fazzoletto di terra, colpendo appena il 5% della superficie dei nostri soci. Quindi si parla di una piccola perdita. – spiega Fedrizzi – Certo, in queste zone ora c’è meno prodotto di prima categoria, ma il danno attualmente è inferiore alla media stagionale. La grandine estiva, infatti, è purtroppo un evento che può verificarsi, nelle nostre valli”.

                       

                      Tornando alle premesse della campagna 2018/2019, le aspettative sono alte. “Dopo l’annata anomala del 2017, temevamo quest’anno di avere una super produzione. – continua Andrea Fedrizzi – Invece, attualmente, le stime parlano di una produzione regolare, in linea per intenderci con la campagna 2016/2017, quando i volumi arrivarono a 400 mila tonnellate di mele Melinda”.

                       

                      “La fotografia attuale – conclude Fedrizzi – è quella che porteremo a Prognosfruit. L’auspicio è quello che la stagione possa proseguire fino a settembre, quando inizierà la raccolta delle prime varietà, senza imprevisti. Senza grandinate, eccessiva siccità o altri eventi meteorologici avversi che possano compromettere questo raccolto che si preannuncia ottimale”.

                       

                      mele Red Delicious Rivoira FM

                      Le mele Red Delicious di Rivoira (copyright: Fm)

                      Anche in Piemonte c’è ottimismo per la nuova stagione melicola. Marco Rivoira, executive manager della Rivoira Giovanni & Figli Spa, storica azienda di Verzuolo (Cuneo) punta di eccellenza nel mondo ortofrutticolo nazionale e non solo, rivela che quella 2018/2019 potrebbe essere una delle campagne migliori degli ultimi anni, stando alle premesse attuali.

                       

                      “Il clima quest’anno è stato favorevole allo sviluppo dei frutti, che si preannunciano di qualità ottimale, molto simile a quella dell’annata 2016/2017, la migliore degli ultimi tempi. – spiega Rivoira – C’è pezzatura, c’è colore, il frutto ha subito pochi danni in generale”.

                       

                      Anche dal punto di vista produttivo le premesse sono delle migliori: “Ci aspettiamo volumi molto positivi, – continua l’executive manager di Rivoira – questo anche grazie ai nuovi impianti di melo entrati in produzione, con cui i produttori del Piemonte hanno sostituito negli ultimi anni kiwi e pesche e nettarine. Le previsioni parlano di una crescita dei quantitativi intorno al 25-30%”.

                       

                      Per quanto riguarda le stime di sovra produzione paventate qualche tempo fa, anche Rivoira rassicura: “La campagna si preannuncia regolare per il prodotto italiano”. È sul fronte europeo, piuttosto, che si manifestano i primi segni di incertezza. “Per il caldo e la siccità, in Paesi come la Germania, il Belgio, l’Olanda e parte dei Paesi dell’Est il prodotto mostra problemi di calibro. – spiega Rivoira – Anche in Polonia si parla di problemi relativi alla pezzatura dei frutti, anche in questo caso per le temperature sopra la norma e per una sovra produzione”.

                       

                      “Anche la Francia è toccata da un calo produttivo. – conclude Marco Rivoira nel suo rapido sguardo sul settore europeo – Tornando all’Italia, invece, in Alto Adige si prevede una produzione leggermente sotto la media, con un calo stimato intorno al 10%. A mio avviso nella prossima campagna ci sarà a livello europeo un forte ridimensionamento sul prodotto fresco, con una maggiore incidenza del prodotto da industria”.

                       

                      Mela Val Venosta

                      Previsioni positive per la campagna 2018/19 anche per VI.P – Mela Val Venosta

                      Anche da  VI.P – Mela Val Venosta abbiamo raccolto una prima impressione sulla stagione melicola alle porte, che in Alto Adige si conferma in  lieve calo per quanto riguarda i volumi produttivi. “I quantitativi previsti sono buoni, ma sicuramente al di sotto di una piena raccolta“,  rivela Benjamin Laimer, referente marketing di VI.P. “Il quadro esatto si definirá comunque nelle prossime settimane”, aggiunge. Le premesse per la nuova campagna restano comunque positive. “La qualità dei frutti – conclude Laimer – risulta al momento buona, anche se su alcune varietà, come Golden e Pinova, ci sono zone influenzate dalla presenza di rugginosità”.

                       

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