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                      Melinda, raccolte 120 mila tons. di mele. On air lo spot verità sulle gelate

                      Melinda HP2
                      Si sta concludendo proprio in questi giorni il raccolto in Trentino ed è tempo di bilanci, non sulla campagna ma sul raccolto delle mele, in quella che è forse la peggiore annata a memoria d’uomo in Val di Non, a causa prima delle gelate in primavera e poi delle grandinate in estate. La produzione commercializzabile, al lordo di quella da industria, si attesta a circa 120 mila tonnellate,vale a dire il 30 per cento rispetto a una campagna normale. Quindi il 70 per cento del raccolto è andato perduto. Si poteva ridurre i danni con sistemi antigelo? “La risposta non è semplice – ci fanno sapere da Melinda – ma stiamo valutando possibili soluzioni per il futuro”. Intanto è on air su radio, televisioni e internet una campagna verità per sensibilizzaregli italiani  su questa anomala campagna: Per La Trentina il raccolto è di circa 35 mila tonnellate contro le 70 mila di un’annata normale

                       

                      dalla Redazione

                       

                       

                      “Quest’anno la natura non è stata generosa come al solito con la Val di Non – si legge nel sito web di Melinda – in primavera le basse temperature hanno gelato molti fiori già sbocciati sui rami dei meleti. La crescita di questi fiori è stata così bloccata e di conseguenza sono nate meno mele Melinda. Ad agosto, inoltre, in alcune zone della Valle le grandinate hanno toccato le mele più esposte sui rami, segnandone la buccia. La raccolta è stata quindi inferiore dal punto di vista quantitativo rispetto alle annate precedenti e di conseguenza nei prossimi mesi saranno disponibili meno mele Melinda, ma buonissime come sempre!“. Melinda con gli italiani ha messo subito le cose in chiaro: quest’anno ci saranno meno mele col famoso bollino blu. Lo dice nel sito web e negli spot che tutti avrete visto o sentito, tra televisione, radio e social vari. Nella finestra qui sopra potete vedere lo spot TV.

                       

                      Ma di quanto è effettivamente il calo di questa annata eccezionale? Ce lo ha appena comunicato in anteprima la stessa Melinda: il raccolto, compreso il prodotto che andrà all’industria, è di 120 mila tonnellate, vale a dire il 30 per cento rispetto a una annata normale. Ciò significa che il maltempo si è portato via circa 280 mila tonnellate di mele, una quantità enorme. E mentre le forniture ai clienti potrebbero essere garantite, con marchi di fantasia o a private label, procedendo con acquisti all’estero – si legga in proposito l’articolo di Il Dolomiti di metà settembre – in tanti si interrogano se questi danni non potessero essere ridotti con sistemi antigelo. Nella vicina Val Venosta, dove sono largamente utilizzati, la perdita di prodotto è stimata in un solo -30 per cento. A rispondere è la stessa Melinda: “I sistemi antigelo si abbinano a impianti di irrigazione a pioggia, mentre noi abbiamo per l’80 per cento il sistema a goccia che garantisce una maggiore sostenibilità ambientale, riducendo al minimo il consumo di risorse idriche. Ciò non toglie che stiamo valutando sistemi alternativi”.

                       

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                      Un momento dello spot televisivo Melinda 2017

                      La campagna di comunicazione. La nuova campagna racconta al pubblico che la natura quest’anno non è stata generosa come al solito con la Val di Non, ma la bontà delle mele sarà la stessa di sempre. A raccontarlo, dal 24 al 30 settembre, è stato il volto di Gerry Scotti, uno dei conduttori più amati dalle famiglie italiane, durante sette telepromozioni in programma durante la trasmissione Caduta Libera, il fortunato pre-serale di Canale 5. Sono seguiti l’1, il 2, il 4 e il 7 ottobre altre quattro telepromozioni su RAI 1 presentate da Fabrizio Frizzi nel corso della trasmissione L’Eredità. È stata ricercata la combinazione di mezzi ritenuta più efficace per raccontare quanto successo, in modo da consolidare e sostenere i livelli di awareness raggiunti, avvicinandosi ai consumatori con semplicità. La campagna è diventata poi protagonista anche in radio per tutto il mese di ottobre.

                       

                      Non mancherà anche una presenza sul web, fondamentale per raggiungere anche l’anima più giovane del target: previste oltre 10.000.000 di impressions sui network di informazione e dedicati principalmente al pubblico femminile. Il formato scelto è principalmente video, con la pubblicazione di un nuovissimo film girato recentemente nelle campagne della Val di Non che racconta come nonostante la difficile situazione in essere, le 4.000 famiglie del Consorzio stanno dimostrando una volta di più di saper gestire una situazione molto difficile grazie alla cooperazione, alla condivisione d’impegno e d’intenti. Una formula di lavoro da sempre chiave di questo successo tutto trentino. L’agenzia creativa è la Cernuto Pizzigoni & Partners.

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                      Un momento dello spot televisivo Melinda 2017

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