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                      Milano, l’orto del futuro arriva in città: all’interno i 50 ingredienti del domani

                      Continua il progetto “Buon cibo” di Knorr: dopo l’Orto del Futuro in cascina arriva ora a Milano l’Orto del Futuro in città. Il progetto è possibile grazie a una partnership con il Municipio 4 del Comune del capoluogo lombardo e Italia Nostra-Centro per la Forestazione Urbana nei giardini Nervesa, all’interno dei quali nascerà il primo orto gestito da cittadini per preservare l’ambiente e gli spazi urbani e, al contempo, promuovere una cultura alimentare più sana e sostenibile. Protagonisti sempre loro: i 50 ingredienti del futuro identificati per il loro basso impatto ambientale e alto valore nutrizionale

                      Dalla Redazione

                      orto knorr

                      Dopo l’Orto del Futuro in Cascina arriva a Milano anche il primo Orto in città. Grazie alla sinergia tra il Municipio 4 del Comune di Milano, Italia Nostra-CFU e Knorr entro marzo 2022, all’interno dei Giardini Nervesa verrà costruito l’Orto del Futuro Nervesa, un progetto che promuove la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato e nasce per sensibilizzare i cittadini a una maggiore consapevolezza in termini di scelte alimentari, promuovere l’attenzione e la cura per l’ambiente e proteggere e valorizzare gli spazi urbani, spesso dimenticati.

                      I lavori sono già partiti e presto l’orto in città di Knorr vedrà la luce insieme ad un programma sociale e culturale che coinvolgerà una selezione di cittadini che si occuperanno della creazione, manutenzione e dello sviluppo del giardino cittadino. Un progetto ambizioso quanto l’impegno di Knorr per incoraggiare sempre più persone a scegliere un’alimentazione più sostenibile, con effetti positivi per la società e per il pianeta. L’obiettivo è proprio quello di offrire concretamente gli strumenti per poter compiere queste scelte quotidiane, di facilitare il cambiamento attraverso la consapevolezza che piccoli e semplici gesti quotidiani possono fare una grande differenza: mangiare più verdure, più legumi e introdurre una maggiore varietà di ingredienti nella propria alimentazione, scoprendo i benefici e i sapori dei 50 ingredienti del futuro, gli alimenti accomunati dall’alto valore nutrizionale e il basso impatto ambientale, scelti da WWF UK. Grazie alla loro riscoperta, sarà possibile aiutare a salvaguardare il futuro degli alimenti, rompendo quella che gli esperti chiamano la “monotonia dei pasti”, secondo cui il 75% dell’approvvigionamento alimentare mondiale proviene da sole 12 specie vegetali e 5 specie animali.

                      “L’Orto del Futuro in città rappresenta un nuovo tassello del programma “Knorr BuonCibo”, avviato ormai tre anni fa e che ha già portato grandi frutti. Un ulteriore, importante passo avanti per Knorr in questo suo progetto di sensibilizzazione che viene sviluppato in diversi mercati a livello globale e che in Italia trova terreno fertile grazie soprattutto a partnership di rilievo come quelle consolidate ad oggi. A novembre abbiamo inaugurato il primo Orto del Futuro in Cascina BuonCibo Knorr, grazie alla preziosa collaborazione con la cooperativa sociale Agrivis, con cui stiamo sviluppando un importante progetto educational, e adesso arriviamo in città con un obiettivo ancora più ampio: unire la promozione della sostenibilità ambientale e una sempre maggiore consapevolezza alimentare da un impegno sociale che prevede la riqualificazione di un’area urbana, oggi poco vivibile da parte degli abitanti, e la sua trasformazione in uno spazio di formazione esperienziale che permetta lo sviluppo del senso civico e dell’educazione alla cura dei beni comuni” commenta Barbara Cavicchia, marketing director food&beverage di Knorr.

                      Ed è proprio intorno alla scoperta dei 50 ingredienti del Futuro che, in collaborazione con Agrivis, verranno sviluppati i “Laboratori Knorr per i Piccoli Ortisti del Futuro” in primavera all’interno dell’Orto del Futuro BuonCibo Knorr del Parco Sud di Milano. La cooperativa sociale agricola del Gruppo L’impronta, si occuperà infatti di “reclutare” le scuole del territorio e organizzare insieme a Knorr dei percorsi di edu-tainment dedicati ai bambini delle primarie.

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                      Alimentazione sana, sostenibilità, principali nozioni della semina, rudimenti di botanica, manipolazione, arte. Attraverso un percorso guidato si introdurranno i bambini ai concetti di naturalità, coltivazione, rispetto dell’ambiente, stagionalità e tanto altro. I piccoli ortisti saranno accompagnati, con la guida degli esperti, in un percorso di conoscenza e avvicinamento a quegli ingredienti oggi un po’ dimenticati che erano invece protagonisti nelle cucine dei loro nonni e bisnonni. L’obiettivo è proprio quello di avvicinarli, attraverso la scoperta, alle verdure che fanno bene a noi, al nostro pianeta e sono anche molto buone. Legumi, cereali, spinaci, bietole e tanti altri, una vera e propria immersione nel mondo dei 50 Future Foods in una cornice naturale com’è quella dell’Orto del Futuro immerso nel Parco Sud di Milano.

                      “Siamo veramente tanto orgogliosi ed emozionati per l’evoluzione che vediamo giorno dopo giorno nel progetto BuonCibo di Knorr. Dall’impegno stretto con il Municipio 4 del Comune di Milano, che ci permette di dare un impatto tangibile sul territorio, ai Laboratori Knorr per i Piccoli Ortisti del Futuro che risponde perfettamente al nostro impegno informativo-esperienziale, che parla soprattutto alle generazioni future. Siamo consapevoli che per costruire un futuro migliore sia necessario imparare sin da piccoli a comprendere la relazione virtuosa tra alimentazione, benessere e rispetto per l’ambiente. Allora perché non farlo attraverso il linguaggio universale che tutti i bambini conoscono? Il gioco! I laboratori sono proprio pensati per consolidare nei piccoli delle nozioni importanti facendoli divertire, con l’augurio che possano poi far propri questi valori per il proprio futuro, ma anche per farsi ambasciatori della necessità e semplicità del cambiamento in famiglia.” racconta Mariangela Capolupo, marketing manager Unilever Knorr.

                      Il progetto continua ad avvalersi della collaborazione di tre importanti esperti, differenti per competenze ma che hanno lavorato all’aggiornamento di una “Guida del BuonCibo” uno strumento in grado di rendere fruibile la scienza – intesa come nutrizione, sostenibilità e gastronomia – portandola alla portata davvero di tutti. La guida si arricchisce anche di nuove ricette ideate dallo chef Roberto Valbuzzi, validate da un punto di vista nutrizionale dalla nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione Evelina Flachi e, per quanto riguarda l’impatto ambientale, approvate dal professor Fabio Iraldo della Scuola Superiore del Sant’Anna di Pisa.

                      E per diffondere i principi del BuonCibo, quest’anno Knorr lancia sui social la Knorr Balcony Challenge: per coltivare sul proprio balcone gli ingredienti del futuro, come spinaci, erbette, fiori di zucca, pomodorini gialli… rispettando i tempi della natura, grazie ai suggerimenti che raccoglie la Guida del BuonCibo, insieme alle ricette e ai consigli degli esperti.

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