La fusione dovrebbe essere completata entro la fine del 2014. La nuova entità prenderà il nome di ChiquitaFyffes e verrà quotata al New York Stock Exchange. L’operazione dovrà comunque prima essere approvata dagli azionisti di entrambe le società e dall’Alta Corte di Giustizia irlandese, dato che ChiquitaFyffes, quotata alla Borsa di New York, sarà domiciliata in Irlanda. ChiquitaFyffes avrà una presenza operativa in più di 70 Paesi e una forza lavoro di circa 32 mila addetti in tutto il mondo. Fyffes, che detiene anche il marchio Sol, è già leader in Europa nell’importazione di banane, con una forte presenza nel nord Europa. Oltre alle banane, articolo di cui diventerà leader mondiale a volumi scalzando Dole e Del Monte, sarà tra i leader di mercato anche per quanto riguarda insalate confezionate, meloni e ananas.
Ed Lonergan, chief executive officer di Chiquita, sarà il presidente e David McCann, attuale presidente esecutivo di Fyffes, diventerà ceo della società combinata. Gli uffici aziendali saranno dislocati tra Charlotte, nel North Carolina, e Dublino. “Questa transazione è una pietra miliare per Chiquita e Fyffes. Riunisce il meglio delle due aziende e crediamo che creerà un significativo valore per i nostri azionisti, come anche benefici immediati per i clienti e i consumatori di tutto il mondo”, ha dichiarato Ed Lonergan, chief executive officer di Chiquita. Ha poi aggiunto: “Manterremo i nostri marchi, da sempre apprezzati dai clienti e consumatori. La nuova società sarà anche in grado di fornire ai clienti un mix di prodotti più diversificato e una più ampia scelta”. David McCann di Fyffes ha dichiarato: “Siamo impazienti di lavorare con il team di Chiquita per costruire una nuova società che nascerà sin da subito ben posizionata e ci consentirà di avere successo ad un mercato altamente competitivo, creando un valore significativo per i nostri azionisti”.
La vendita di oltre 160 milioni di cartoni di banane ogni anno che si calcola ChiquitaFyffes dovrebbe riuscire a raggiungere – sottolinea il quotidiano La Stampa – permetterebbe alla compagnia di rinegoziare i propri prezzi di vendita rendendola ancora più competitiva e facendo diventare i prodotti più accessibili ai clienti – oltre ad abbattere notevolmente il debito netto della sola Chiquita, che per ora è uguale a 4,7 volte il guadagno lordo. Sempre stando a La Stampa, la fusione tra le due compagnie rappresenta anche un’ulteriore passo avanti nel superamento della “Guerra delle banane”, che ha visto produttori ed importatori di banane americani ed europei combattere a colpi di tasse di importazione per conquistarsi l’egemonia sul mercato europeo: l’Unione Europea è infatti il maggior importatore di banane al mondo, anche perché riesce a produrne soltanto un decimo di quanto consumato dai suoi cittadini.
I benefici
– La combinazione di business complementari si tradurranno in efficienza e risparmio
– L’unione di due aziende leader di settore migliorerà la portata, la dimensione e
il portafoglio diversità
– Sfruttando una maggiore scala globale per servire meglio i clienti e raggiungere nuovi mercati
– Verrà generato un significativo cash flow e una struttura di capitale più efficiente
– Si assisterà ad una espansione della capacità di sourcing in aree di produzione chiave
– Gli impegni in comune garantiranno una maggiore sostenibilità della filiera produttiva
Gli azionisti Chiquita riceveranno un’azione della nuova società per ogni azione posseduta e gli investitori Fyffes otterranno 0,1567 azioni ChiquitaFyffes per ogni azione Fyffes, dopo che l’operazione sarà completata.