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                      Nasce il Gruppo giovani Fedagromercati: “Opportunità di innovazione”

                      di pisa fedagromercati
                      L’iniziativa è dedicata ai giovani operatori ortofrutticoli sotto i 42 anni di età. Il presidente Di Pisa: “Coinvolgendo i giovani operatori e i grossisti possiamo creare un gruppo forte e coeso che dia nuovo slancio al settore”

                       

                      di pisa fedagromercatiÈ nato nei giorni scorsi il Gruppo Giovani Fedagromercati, articolazione di Fedagromercati dedicata ai giovani operatori ortofrutticoli sotto i 42 anni di età. L’iniziativa è stata approvata durante il Consiglio di Fedagromercati: “L’idea”, spiega il presidente di Fedagromercati Valentino Di Pisa, “è quella di creare un gruppo dedicato ai giovani operatori grossisti, titolari d’azienda o collaboratori, per dare spazio alle loro idee e ai loro progetti. Il Gruppo Giovani Fedagromercati infatti sarà un luogo dove operatori di diverse realtà potranno confrontarsi fra di loro con l’obiettivo di far crescere l’associazione e il settore degli operatori grossisti. Il progetto ha riscontrato opinioni positive sin dall’inizio, non solo da parte degli operatori, ma anche dei presidenti delle associazioni locali, simbolo di una comune attenzione al ruolo fondamentale che i giovani e le loro potenzialità possono svolgere all’interno del settore”.

                       

                      In pochissime settimane il progetto ha raccolto le adesioni di 22 operatori provenienti da mercati italiani differenti, come Verona, Bologna, Brescia, Genova, Roma, Firenze ed altri. Jacopo Montresor sarà il coordinatore rappresentante del gruppo, in vista della prossima assemblea elettiva in cui si terranno le elezioni del presidente, ed è stato anche approvato un Regolamento sulla linea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio. “Ritengo”, aggiunge Di Pisa, “che quest’iniziativa sia un’occasione ricca di opportunità di crescita ed innovazione per la federazione, poiché, coinvolgendo i giovani operatori e i grossisti della mia generazione, possiamo creare un gruppo forte e coeso che dia nuovo slancio al settore”.

                       

                      Sempre nei giorni scorsi si è tenuto anche una conferenza di presentazione dell’Osservatorio congiunturale Fida-Confcommercio sulle imprese alimentari: commentando problematiche comuni a grossisti e dettaglianti, quali la pressione fiscale, la difficoltà dell’accesso al credito e la necessità di snellimento della burocrazia, Di Pisa ha spiegato che “servono interventi strutturali a favore dell’intera filiera, finalizzati a realizzare un sistema più efficiente e razionale a beneficio di tutti gli attori, ma soprattutto del consumatore finale. Per quanto riguarda il mondo dei grossisti, l’innalzamento del limite del contante a 3000 euro, nonostante la polemica di questi giorni, rappresenta un’opportunità unica per non perdere occasioni preziose di vendita nei confronti di clienti internazionali abituati ad utilizzare quote di contante nettamente superiori”.