L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Nergi: al via la stagione del baby kiwi superfood prodotto da Ortofruit Italia

                      Ottima annata produttiva per i baby kiwi a marchio Nergi, prodotti nel cuneese su 80 ettari dalla Ortofruit Italia, che ha visto questa settimana l’avvio della raccolta. “Prevediamo di immettere sul mercato 5 milioni di cestini da 125 grammi” ci fa sapere Romualdo Riva, responsabile commerciale di Ortofruit Italia. “I Nergi saranno in commercio dal 6 settembre fino al 15-20 novembre circa –  grazie alle due varietà che abbiamo in produzione. Alla GDO italiana verrà destinato il 15% circa del prodotto mentre il restante 85% – ci fa sapere Riva – è destinato all’export”

                      di Valentina Bonazza 

                      Ha preso il via il 22 agosto la raccolta dei baby kiwi Nergi, coltivato in Italia in Piemonte da Ortofruit Italia. “Possiamo dire che questa è stata un buona annata produttiva” ci fa sapere Romualdo Riva, responsabile commerciale di Ortofruit Italia. “La pioggia primaverile e a seguire il caldo estivo hanno fornito le condizioni climatiche ottimale affinché i Nergi completassero la maturazione”.

                      Nergi è la nuova generazione di baby kiwi o kiwi siberiano. Appartiene alla specie Actinidia Arguta, la sua crescita è rimasta a lungo selvatica e poco conosciuta perché le piante disponibili producevano frutti molto vulnerabili, di difficile conservazione e mantenimento. Negli anni Novanta però alcuni botanici neozelandesi hanno avuto la buona idea di incrociare tra di loro alcune piante di questa specie al fine di migliorare complessivamente la loro qualità. Da questa ricerca sono emerse nuove varietà, che hanno mantenuto le caratteristiche organolettiche e le qualità nutrizionali delle varietà originali, differenziandosi per una tenuta migliore maneggevolezza una maggiore conservazione dei frutti.

                      Il Nergi si presenta come una sorta di kiwi in formato berry: piccolo e senza buccia pelosa. Può essere considerato un superfood visto l’elevato valore nutrizionale e le interessanti proprietà. Come il kiwi classico è un vero concentrato di vitamina C: 100 grammi corrispondono circa a 52,5 mg ricoprendo circa l’87% del fabbisogno di acido ascorbico giornaliero. Alto anche il contenuto di fibre, così come quello di magnesio: 100 gr corrispondono circa a 19,4 mg di magnesio. Anche l’apporto calorico è simile al kiwi: 100 g di Nergi corrispondono circa a 52 kcal (per i kiwi sono circa 60 kcal per 100g). Leggi qui per approfondire.

                      “Proprio questo martedì – ci fa sapere Riva – è iniziata la raccolta che proseguirà per altre quattro settimane. La commercializzazione inizierà il 6 settembre e proseguirà fino al 15-20 novembre circa grazie alle due varietà che abbiamo in produzione. Iniziamo infatti con la Tahi, la prima ad essere commercializzata e che sarà disponibile fino ai primi di ottobre, per poi proseguire e terminare con la varietà Rua fino a novembre. Su un totale di 80 ettari nell’area piemontese coltiviamo infatti due varietà di Nergi, una più precoce, la Tahi, e una più tardiva, la Rua: a livello organolettico le due varietà sono praticamente uguali, semplicemente la Rua a fine maturazione prende un colore dalle striature più rossastre. Sul totale, produciamo secondo il metodo biologico circa il 10% di prodotto”.

                      In Italia lo potremo trovare nelle principali insegne della GDO nazionale (Coop, Conad, Esselunga…) al quale verrà destinato circa il 15% del prodotto. “Il restante 85% – ci fa sapere Riva – è destinato all’export: Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Finlandia, Regno Unito e poi Repubblica Ceca Slovacchia, Slovenia, Grecia e Svizzera”.

                      Titolare del marchio Nergi è l’azienda francese Sofruileg. Nel Belpaese è la Ortofruit Italia a produrli nelle aree del cuneese. “Qua nel cuneese produciamo il 50% del totale. Il restante viene prodotto in Francia e Portogallo per un totale di 160 ettari coltivati e un totale di 10 milioni di vaschette. Noi infatti prevediamo di immettere sul mercato 5 milioni di vaschette da 125 g”.

                      I Nergi vengono venduti infatti in cestini da 125 g, come i piccoli frutti: “consideriamo i Nergi come dei Berry – conclude Riva -, infatti come tipologia può essere paragonato a un mirtillo, ad esempio. Anche l’impostazione commerciale è simile: sia per quanto riguarda il posizionamento a scaffale sia per il prezzo”.

                      Copyright: Fruitbook Magazine