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                      Da settembre torna sugli scaffali il Nergi, il frutto piccolo ma superdotato

                      È verde, dolce e succoso. Anche se nell’aspetto è simile a un kiwi formato baby, non va confuso con esso: non ha la scorza pelosa, infatti, quindi non c’è bisogno di sbucciarlo prima del consumo. Inoltre, nonostante sia più piccolo, il Nergi è molto più ricco di sostanze nutrienti e benefiche per l’organismo. Un vero e proprio superfood, che sugli scaffali del supermercato, dove torna da settembre fino a novembre, ha un ruolo da vero protagonista. Da dove viene? È originario dell’Asia, e da qualche anno è una produzione esclusiva del territorio saluzzese, in provincia di Cuneo

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      Da settembre a novembre il Nergi torna nei banchi dei reparti ortofrutta, in confezioni da 125 gr.

                      Si chiama Nergi, è verde e dolce come il kiwi, succoso e ricco di vitamine, ma più comodo da consumare e con proprietà salutari ancora più ricche, a dispetto delle dimensioni più ridotte. Dopo la prima esperienza di successo sul mercato, lo scorso autunno, ora è pronto continuare la sua avventura italiana.

                       

                      Il superfood originario dell’Estremo Oriente torna sugli gli scaffali dei supermercati a settembre, e già si candida a diventare la superstar assoluta dei reparti ortofrutta. Da dove arriva questa sorta di baby kiwi dalle proprietà incredibili? Viene coltivato per la prima volta in Asia e deriva dalla selezione naturale delle piante di Actinidia Arguta: ma attenzione, non è OGM. E il bello di questo piccolo frutto è anche il fatto che, per arrivare sulle nostre tavole, non deve fare migliaia di chilometri.

                       

                      Dopo averne importato i semi, insieme ad alcune zone della Francia e del Portogallo, il Nergi infatti ora si coltiva anche in Italia. Per il momento in provincia di Cuneo, nell’area del saluzzese, territorio con una lunga tradizione ortofrutticola. Sono una trentina i “nergicoltori” italiani, in crescita ogni anno, e 170 gli ettari di frutteti impiantati, localizzati principalmente in Italia, Francia e Portogallo.

                       

                      La produzione è cominciata quattro anni fa e questo autunno, raggiunte le condizione ottimali, è pronta per tornare nuovamente sul mercato, nei punti vendita delle principali insegne della Gdo italiana e anche nel mondo dell’alta ristorazione e nei circuiti gastronomici specializzati.

                       

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                      Superfood originario del’Asia, il Nergi deriva dalla selezione naturale delle piante di Actinidia Arguta: ma non è OGM

                      Si trova esposto nello spazio del banco frigo dedicato ai frutti di bosco, oppure in quello degli snack naturali. Sarà distribuito con da settembre fino a metà novembre, periodo di fine maturazione. Mini nelle dimensioni, Nergi non si sbuccia, non macchia ed è ricco di benefici nutrizionali. Il suo posizionamento all’interno della gamma dei frutti di bosco è l’ideale per il consumo al naturale e in modalità “finger-fruit” e gli permette di “surfare” le nuove tendenze dei consumatori verso i cosiddetti “convenience food” (ready-to-eat).

                       

                      È disponibile in confezioni comode da 125 grammi, molto protettive, in quanto è un frutto assai delicato. La manipolazione delle vaschette durante la sistemazione nel banco e la loro modalità di conservazione sono infatti fattori determinanti per garantirne qualità e durata ottimali.

                       

                      Le sue proprietà nutrizionali? È innanzitutto un concentrato di vitamina C, principale alleato del sistema immunitario, che non teme rivali: 100 grammi (10 frutti) ne contengono 52,5 mg, ovvero più dell’arancio (39,7 mg/100gr), del litchi (42 mg/100 gr) e addirittura del ribes (40 mg/100 gr). Inoltre è particolarmente ricco anche di vitamina E (5,28 mg/100 gr), che contrasta i radicali liberi tenendoci giovani. Non solo: il Nergi è un ottimo alleato della linea e dell’intestino perché è ipocalorico (52 calorie per 100 grammi) e ricco di fibre. Perfetto per l’alimentazione anche di bambini e anziani per via di un elevato contenuto di calcio e fosforo: insomma, è un cibo perfetto, per tutti.
                      La campagna di commercializzazione sarà rinforzata da un calendario di 300 giornate di attività in-store, animate da una promettente compagine di “mammoter”, ovvero mamme-promoter appassionate di alimentazione genuina e sicura, scelte come testimonial del prodotto, e da numerosi “fruit-show” off-store, grazie alla partecipazione ad eventi di rilievo come, ad esempio, il Salone del Gusto di Torino e la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba.

                       

                      Nergi, infine, è sempre più social. Anche la campagna web sarà fortemente e vivacemente implementata grazie ad attività mirate su Facebook, rivolte in particolare al pubblico dei foodies, delle mamme blogger e degli amanti del wellness.

                       

                       

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