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                      Niente fusione tra Carrefour e Auchan, sfuma il sogno di Bompard

                      Secondo alcune fonti vicine alle trattative Auchan avrebbe offerto a Carrefour 21,50 euro per azione, ovvero 16,8 miliardi di euro (19,4 miliardi di dollari), per avviare una fusione tra i due gruppi. Fusione sognata dal Ceo di Carrefour Alexandre Bompard, che già da tempo guarda a un consolidamento nel troppo frammentato mercato al dettaglio francese. Ma il sogno va in fumo: le trattative, avviate già la scorsa primavera, sono sembrate troppo complesse e ora è saltata definitivamente ogni ipotesi di negoziato. Intanto nel nostro Paese Carrefour sta avviando una drastica riorganizzazione, con la chiusura di oltre 100 punti vendita

                      Dalla Redazione

                      Saltano i negoziati per una possibile fusione tra Carrefour e Auchan e così il sogno di Alexandre Bompard di creare il colosso dei colossi della grande distribuzione francese va definitivamente in fumo. A rivelare la notizia è Reuters, che riporta le informazioni fornite da una fonte vicina alla situazione, secondo cui il Ceo di Carrefour avrebbe già da tempo dissotterrato l’ascia della concorrenza con il competitor connazionale numero uno, cercando piuttosto di andare verso un accordo finalizzato a una partnership. Partnership che avrebbe potuto portare alla nascita di uno dei più grandi gruppi della distribuzione mondiale, con un fatturato combinato di 110 miliardi di euro e una quota di mercato francese del 30%: tuttavia le trattative sono sembrate troppo complesse in termini di valutazione e struttura, cosa che ha portato a chiudere subito ogni tipo di negoziato.

                      Una seconda fonte vicina alle trattative rivela che Auchan avrebbe offerto a Carrefour 21,50 euro per azione, ovvero 16,8 miliardi di euro (19,4 miliardi di dollari), di cui il 70% in contanti e il 30% in azioni della società combinata. È un’offerta che vale il 30% in più rispetto al prezzo delle azioni di Carrefour la scorsa settimana. Ma Carrefour ha interrotto le trattative dopo che il suo principale azionista, la famiglia Moulin, si è opposta all’accordo, sottolineando come la manovra, “priva di una logica industriale”, avrebbe potuto sollevare problemi di concorrenza e minacciare posti di lavoro in Francia. Carrefour infatti oggi detiene il 19% del mercato francese, Auchan l’8,9%. Carrefour, inoltre, è una società quotata, mentre Auchan fa capo a un’altra famiglia, i Mulliez.

                      I primi colloqui esplorativi per una possibile intesa Carrefour-Auchan risalirebbero alla scorsa primavera, quando sono stati esaminati vari scenari che vanno dai vincoli azionari agli asset swap e alle partnership tecnologiche, afferma la prima fonte citata da Reuters. La seconda fonte afferma inoltre che Auchan, di proprietà della famiglia Mulliez, non avrebbe avuto intenzione di fare una mossa ostile a Carrefour.

                      Le trattative e i colloqui esplorativi sarebbero quindi proseguiti in sordina, finché il mese scorso si è arrivati perfino a parlare di una fusione tra i due gruppi. A scatenare i rumors è stato un articolo pubblicato da Le Monde a fine settembre, a cui è seguita subito una pronta replica di Auchan. “Possiamo discutere di alleanze e di partnership, ma una cosa è certa: non venderemo mai Auchan!”, ha dichiarato Barthelemy Guislain, presidente della Afm, principale azionista di Auchan, alla Voix du Nord, riporta sempre Le Monde.

                      Il Ceo di Carrefour Alexandre Bompard non ha mai nascosto di ritenere fondamentale il consolidamento nel troppo frammentato mercato al dettaglio francese. E già da tempo sarebbe stato pronto ad agire se si fosse presentata l’occasione. La prima occasione, subito sfumata, si è presentata nel 2018, quando erano stati avviati colloqui esplorativi per una possibile fusione con Groupe Casino. A gennaio 2021 invece Carrefour era stata sul punto di essere acquisita dal gruppo canadese Couche-Tard, ma il Governo francese si è opposto alla transazione in nome della sovranità alimentare francese.

                      Intanto nel nostro Paese Carrefour sta avviando una drastica riorganizzazione, con la chiusura di punti vendita e tagli occupazionali. Il piano annunciato da gruppo (leggi qui) dovrebbe tradursi in 770 esuberi su base volontaria, ha detto la società, ma secondo i sindacati i tagli potrebbero colpire 1.800 posti di lavoro. Oltre 100 i punti vendita a rischio. In Italia Carrefour nel 2020 ha realizzato un fatturato di 4,66 miliardi, in 1.450 punti vendita a con 15mila collaboratori.

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