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                      “Non comprateci sempre”: il provocatorio manifesto green di Cortilia

                      Cortilia lancia una nuova campagna istituzionale che pone l’accento sull’importanza di una spesa sostenibile attraverso una provocazione. “Non comprateci sempre” è infatti il claim che accompagna le immagini di prodotti ortofrutticoli e freschi che l’azienda guidata da Marco Porcaro vende online, a sottolineare con ironia quanto essere sostenibili ogni giorno e in ogni aspetto della vita quotidiana possa essere una vera sfida. Lo dimostra l’indagine svolta da Cortilia sugli stili di consumo di 1.200 utenti, da cui emerge, ad esempio, come un intervistato su tre mangi frutta e verdura fuori stagione. Sui social arrivano subito i complimenti di alcuni top manager della Gdo

                       Dalla Redazione

                      “Finalmente uno più controcorrente di me!” Con queste parole Mario Gasbarrino ritwitta il post di Marco Porcaro in cui il Ceo e fondatore di Cortilia racconta la filosofia che sta dietro alla nuova campagna di comunicazione istituzionale lanciata i giorni scorsi per promuovere il valore di una spesa sostenibile. La campagna, dai toni provocatori, è basata sul claim “Non comprateci sempre” – seguito da una postilla, “*solo quando volete una  spesa buona” – e vuole fare riflettere sulle scelte alimentari e di acquisto e su quanto esse siano in linea con la nostra volontà di rispettare l’ambiente.

                      “Siete tutti “ecosostenibili”? Ovvio che sì. Lo siete 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno? Lo siete per tutte le scelte che fate? Difficile…”: inizia così il testo del manifesto che accompagna la campagna istituzionale, condiviso da Porcaro sui social. Per dimostrare come essere virtuosi ogni giorno nelle scelte di consumo sia una vera e propria sfida, Cortilia ha realizzato un’indagine intervistando un campione di oltre 1.200 clienti. In prima battuta l’azienda ha chiesto ai partecipanti di auto valutare il proprio stile di vita. Il 36% degli intervistati ha dichiarato di avere uno stile di vita molto sostenibile attribuendosi, in media, un punteggio di 8.1, in una scala da 1 a 10.

                      Alcuni risultati fanno però pensare che ci sia ancora strada da fare per diffondere unanimemente comportamenti sostenibili e attenti al nostro ecosistema: ad esempio, più di un intervistato su tre (35%) afferma di mangiare frutta o verdura fuori stagione, come i pomodori a gennaio, ammettendo implicitamente di rifornirsi sotto altre insegne. La selezione di Cortilia infatti rispetta rigidamente la stagionalità: non si trovano quindi in vendita online prodotti estivi come pomodori, peperoni o zucchine nel periodo invernale.

                      Anche sul tema dei rifiuti, nelle risposte del campione emerge una criticità: un intervistato su tre dichiara di ricorrere a volte all’indifferenziata perché non sa come smaltire correttamente alcuni rifiuti, anche se il 59% dichiara di pulire sempre correttamente la plastica prima di smaltirla.

                      Marco Porcaro Cortilia

                      Marco Porcaro, Ceo e founder di Cortilia

                      Dall’indagine emergono però anche diversi segnali incoraggianti che fanno emergere un’alta sensibilità delle persone verso alcuni aspetti, ad esempio quello dello spreco alimentare: il 77% degli intervistati riutilizza spesso eventuali “avanzi del giorno prima” per creare nuovi piatti e il 62% non butta mai o butta raramente alimenti perché non consumati entro la data di scadenza. Infine, il 58% degli interpellati è disposto ad aspettare fino a tre giorni per la consegna della spesa online, se questo assicura una maggiore sostenibilità dei processi.

                      “Oggi più che mai le persone sono consapevoli dell’impatto che le loro azioni hanno sul pianeta, tutti sanno di dover agire responsabilmente, ognuno come può – spiega Marco Porcaro -. Essere sempre responsabili tuttavia non è semplice: ognuno di noi ha dei comportamenti contraddittori, ma a volte la soluzione è più vicina di quanto pensiamo. Nel manifesto ci rivolgiamo alle persone che decidono di essere sostenibili e di voler bene alla comunità con tante piccole scelte ogni giorno, che messe insieme possono fare la differenza: con il nostro servizio vogliamo fare la nostra parte e proporre una valida soluzione per facilitare queste scelte, anche quando ci si siede a tavola”.

                      La campagna multicanale è declinata su canali social, web, carta stampata, audio e soluzioni out-of-home nelle città di Milano, Torino e Bologna. Gli otto diversi soggetti grafici dei key visual coinvolgono direttamente i clienti con un appello evidenziato anche attraverso la scelta dei colori pieni e del lettering maiuscolo. In primo piano ci sono i prodotti, asset fondamentale di Cortilia: una mano li erge in un gesto che pare quasi rivoluzionario. Vengono infatti mostrati con orgoglio, come il simbolo di un cambiamento nel modo di comprare e consumare. Le grafiche della campagna, accompagnate dal manifesto, così come i rispettivi slogan, interpretano i valori fondanti di Cortilia: freschezza, stagionalità, territorio, sostenibilità, autenticità e tracciabilità.

                      “Una comunicazione insolita ed abbastanza controcorrente (un po’ me ne intendo), ma allo stesso tempo sincera, trasparente e veritiera – commenta sempre Mario Gasbarrino, questa volta su Linkedin -. A quelli che dovessero arricciare un po’ il naso dico: continuiamo a ricordarci nei convegni che ogni retailer deve differenziarsi scegliendosi i clienti da servire, poi arriva una azienda come Cortilia che ha il coraggio di farlo e ve ne meravigliate?”. C’è da dire che l’ex Ad di Unes e oggi amministratore delegato di Decò Italia, tifando Cortilia, è di parte, essendo nel consiglio di amministrazione dell’azienda di e-commerce.

                      “Semplicemente geniali e capaci di esprimere un posizionamento chiaro e netto attraverso un unico manifesto – gli fa eco su Linkedin Gian Maria Gentile, ex digital director di Unes, oggi manager di SCS Azioninnova Spa -. Credo che ora più che mai molte persone abbiamo voglia di rassicurazione e voglia di contribuire a realtà votate alla qualità. È il miglior modo per non pensare ai discount, ai volantini e a molto cibo immangiabile! Che sia di stimolo a molti retailer!”.

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