Con l’emanazione del decreto attuativo della Legge 77/2011, l’intera filiera della IV Gamma è chiamata a uniformarsi a una normativa che detta disposizioni di dettaglio su aspetti determinanti per la sicurezza e la qualità del Fresco confezionato pronto al
consumo. Il decreto infatti chiarisce i parametri igienico sanitari da rispettare nel ciclo produttivo e nella distribuzione, oltre ad introdurre nuove informazioni in etichetta che rendono immediatamente evidenti al consumatore le caratteristiche del prodotto di IV gamma.
Nello specifico, il decreto prevede diciture obbligatorie e omogenee che esplicitano, senza lasciare adito a dubbi, le modalità di impiego e di conservazione dopo l’apertura della confezione, la caratteristica di pronto utilizzo tal quale o cucinato
del prodotto e la data di scadenza.
Il decreto, inoltre, stabilisce che deve essere rispettata la catena del freddo, mantenendo il prodotto ad una temperatura inferiore agli otto gradi centigradi a partire dalle celle frigorifere degli stabilimenti di produzione, fino agli scaffali della distribuzione.
Infine, il decreto introduce nel ciclo produttivo e distributivo l’obbligo di impiego di imballi ecocompatibili. “Ringraziamo i Ministeri e le Istituzioni che sono intervenute nell’iter della normativa per la sensibilità mostrata nei confronti della nuova disciplina di settore” – dichiara Gianfranco D’Amico, Presidente di AIIPA IV Gamma. “Si tratta di un inquadramento normativo che va a colmare un vuoto presente nella regolamentazione europea e valorizza il ruolo e le dimensioni acquisite dal mercato italiano della IV Gamma nell’ambito del mercato unico europeo.”
“Il decreto – aggiunge Domenico Stirparo, Responsabile del Gruppo – può essere un punto di svolta per la IV Gamma italiana perché spinge tutti gli attori della filiera a compiere un’ulteriore crescita in senso qualitativo, come da tempo auspicato dai produttori rappresentati da AIIPA. Siamo orgogliosi, perciò, di aver fornito ogni nostro contributo a questo risultato eccellente, collaborando proficuamente con il Ministero delle Politiche Agricole e con le altre Amministrazioni coinvolte nell’iter del provvedimento”.