Dalla Redazione
Opera, la più grande organizzazione italiana di produttori di pere con cuore nella Valle Padana – dove conta 19 soci in rappresentanza di oltre 1100 frutticoltori e 7.800 ettari di pereti nelle zone più vocate – amplia la sua base sociale e annuncia l’ingresso di CO.FRU.TA (Consorzio Frutticoltori del Tartaro) nella sua compagine societaria.
Il 9 marzo – riporta una nota stampa ufficiale – il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità la domanda di ammissione a socio presentata pochi giorni prima dalla storica cooperativa di Giacciano con Baruchella (Rovigo). Fondata all’inizio degli anni Sessanta, questa realtà è costituita da più di 200 produttori che conferiscono ogni anno circa 18 mila tonnellate di frutta di diverse specie (kiwi, mele, pesche e nettarine, fragole) interamente condizionate all’interno delle strutture della cooperativa.
Si tratta di un nuovo ingresso strategico, che strizza l’occhio anche all’export: CO.FRU.TA, infatti, oltre ad essere un player di riferimento sul mercato nazionale, commercializza la frutta conferita dai soci in molti Paesi europei ed è operativa anche al di fuori dell’UE.
E porterà qualità e valore al sistema consortile, come sottolinea il presidente di Opera Adriano Aldrovandi. “Siamo felicissimi di avere CO.FRU.TA tra i nostri soci, – dichiara – con le sue 6.500 tonnellate di pere di qualità prodotte in zone vocate, le strutture all’avanguardia per il condizionamento della frutta conferita, un team competente e motivato nonché un considerevole know-how tecnico e commerciale”. E aggiunge: “Il principale obiettivo di sviluppo di Opera è l’associazione di un numero sempre più ampio di realtà che a qualsiasi titolo dispongano di pere di qualità, così da ottimizzare ulteriormente la gestione della filiera e migliorare continuamente la qualità dell’offerta ai consumatori e il servizio ai partner distributivi. La decisione di CO.FRU.TA di perfezionare l’associazione ad Opera con largo anticipo rispetto all’inizio della prossima raccolta è particolarmente lungimirante, perché consentirà una tempestiva e completa integrazione del nuovo socio e permetterà così di cogliere tutte le possibili sinergie sin dall’inizio della prossima stagione commerciale”.
È soddisfatto anche Natalino Tramarin, presidente di CO.FRU.TA: “Abbiamo guardato sin dall’inizio con grande interesse al progetto di Opera, perché si rifà agli stessi valori della nostra Cooperativa. – dichiara – Ne abbiamo osservato con attenzione i primi passi e poi richiesto e ricevuto informazioni che ci hanno totalmente convinto in merito ai risultati sinora raggiunti, alle modalità operative e ai programmi futuri. Il settore della pera, in Italia, quest’anno ha beneficiato indirettamente nel nuovo clima conseguente alla nascita di Opera ed è anche per questo che abbiamo ritenuto corretto, oltre che opportuno per i nostri soci produttori di pere, non limitarci al ruolo di spettatori, ma schierarci attivamente d’ora in poi al fianco degli altri soci del consorzio”.
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