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                      Nuyts, nuovo ad di Amazon Italia: “Venderemo il fresco anche qui”

                      nuyts-amazon
                      Alla vigilia dei vent’anni del colosso americano, il neo dirigente anticipa alcuni dei progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi. L’Italia è in cima alla lista dei Paesi più valorizzati dal colosso americano: figura anche nella lista delle zone coinvolte negli sconti del Prime Day, iniziativa organizzata per giorno del compleanno (mercoledì 15 luglio)

                       

                      nuyts-amazonAmazon venderà cibo fresco in Italia? «Lo faremo, non posso dire i tempi precisi ma lo faremo». Ad ammetterlo è il nuovo amministratore delegato di Amazon Italia, Francois Nuyts, intervistato dal Corriere della Sera, che con queste parole conferma una voce già in circolazione da mesi. Subentrato a Martin Angioni lo scorso maggio, Nuyts, di nazionalità francese, a differenza del suo predecessore non ha la sola responsabilità del nostro Paese ma anche della Spagna, dove vive. Alla vigilia dei vent’anni del colosso americano, anticipa alcuni dei progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi. Anche in Italia.

                       

                      Un esempio, i prestiti alle imprese: un’indiscrezione della Reuters di fine giugno faceva riferimento all’intenzione di estendere entro l’anno alle aziende italiane e di altri sei Paesi che vendono sulla piattaforma la possibilità di chiedere prestiti compresi fra i mille e i 600mila euro. Il manager francese non conferma e si limita a ricordare come ci siano piccole medie imprese italiane che, grazie ad Amazon, «fanno metà del loro fatturato all’estero». I dati europei fanno riferimento a 2,8 miliardi di fatturato riconducibile alle esportazioni in Europa di aziende comunitarie. Nuyts definisce il nostro «uno dei Paesi principali per il Pil, ha molta attrattiva per Amazon”.

                       

                      L’Italia figura effettivamente nella lista delle zone coinvolte negli sconti del Prime Day, iniziativa organizzata per giorno del compleanno (mercoledì 15 luglio). La mossa svela la volontà di spingere le iscrizioni a Prime, abbonamento annuale da 20 euro per godere della consegna in un giorno e condizione necessaria per accedere alle offerte. E, il condizionale è d’obbligo, potrebbe precedere il lancio di Amazon Instant Video: negli Stati Uniti Prime costa 99 dollari all’anno e permette di accedere al catalogo di film e telefilm, oltre che a quello dei libri. Tra le priorità – ma qui si entra in campo globale e di parla di tempi certamente più lunghi – c’è quella delle consegne, guardando ai «punti di ritiro» come una possibile soluzione.