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                      Orsero Spa, fatturato dei primi nove mesi 2020 a 789 milioni (+5,4%)

                      Orsero-Spa

                      Raffaella Orsero e Matteo Colombini di Orsero Spa

                      Il consiglio di amministrazione di Orsero Spa, società quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana (MTA), segmento Star, e holding dell’omonimo gruppo tra i leader nel Sud Europa per l’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, il 12 novembre ha approvato i dati economico-finanziari consolidati al 30 settembre 2020 che vedono il fatturato in crescita a 789 milioni di euro (+5,4%) e l’utile netto salire da 0,9 a 11,9 milioni di euro. Raffaella Orsero: “Il settore ha dimostrato resilienza. Il nostro modello di business si è dimostrato solido”. Matteo Colombini: “Il gruppo punta a una nuova fase di fusioni e acquisizioni”

                      Dalla Redazione

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                      Raffaella Orsero e Matteo Colombini di Orsero Spa

                      I ricavi netti del Gruppo Orsero, pari a 789 milioni di euro, evidenziano un incremento del 5,4% rispetto ai ricavi netti al 30 settembre 2019 pari a 748 milioni. Il miglioramento è legato sia alla solida crescita della business unit import e distribuzione spinta dall’andamento positivo delle società italiane, francesi e spagnole, sia al positivo contributo della business unit shipping. L’adjusted EBITDA, pari a 39,2 milioni di euro evidenzia un considerevole incremento del 39% circa rispetto ai 28,2 milioni di euro dell’anno precedente con un adjusted EBITDA Margin del 5% in aumento di 120 bps rispetto ai primi 9 mesi del 2019. L’adjusted EBIT pari a 20,1 milioni di euro raddoppia rispetto ai 9,6 milioni conseguiti al 30 settembre 2019. Il risultato netto adjusted evidenzia un utile di 13,3 milioni di euro rispetto ad un utile di 3,6 milioni di euro al 30 settembre 2019, evidenziando un significativo incremento di 9,7 milioni di euro come conseguenza dell’aumento della marginalità del periodo.

                      Raffaella Orsero, ceo del gruppo, ha commentato: “Abbiamo chiuso un ottimo trimestre e siamo fiduciosi nel raggiungimento di tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati per il 2020. Nonostante le numerose sfide socioeconomiche provocate dalla pandemia, il settore ha dimostrato resilienza. Il nostro modello di business si è dimostrato solido ed ha saputo dare simultaneamente risposte al panic buying originato dalle severe misure restrittive poste in essere da parte delle autorità pubbliche, alla mutata domanda di prodotti da parte dei consumatori e alla richiesta di maggiori servizi da parte della grande distribuzione. La nostra priorità resta la sicurezza e la salute dei lavoratori per questo stiamo continuando a monitorare e gestire con grande attenzione l’evoluzione della pandemia”.

                      Matteo Colombini, cfo e co-ceo, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti per aver conseguito una solida crescita a livello di fatturato e di marginalità, seppur a fronte di alcune aree di attività significativamente impattate dagli effetti della pandemia. Il risultato economico del gruppo è solido anche da un punto di vista patrimoniale e finanziario, il che ci consente di progettare investimenti volti alla crescita dimensionale del gruppo che punta ad una nuova fase fusioni e acquisizioni volta a portare valore aggiunto e nicchie di profittabilità ad alto potenziale di crescita”.

                      Il settore import e distribuzione ha conseguito ricavi netti pari a circa 743 milioni di euro, registrando un incremento di 39 milioni di euro rispetto ai dati al 30 settembre 2019: tale crescita è legata essenzialmente alla positiva performance delle società italiane, spagnole e francesi. Il settore shipping ha generato ricavi netti per circa 73,1 milioni, di euro, evidenziando un incremento di 6 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2019, dovuto al buon fattore di carico (load-factor a circa 93%) e all’incremento delle rate di nolo legato al costo del combustibile conseguente all’applicazione della normativa IMO 2020. Il settore servizi ha realizzato ricavi netti pari a 8,2 milioni di euro.

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