La cooperativa associata al consorzio nazionale Conad, nel 2014 ha raggiunto in Calabria un fatturato di 255 milioni di euro. “Abbiamo sviluppato un concetto di localismo che fa sì che gli investimenti fatti in ognuna delle regioni in cui operiamo restino in loco, affinché il surplus sia reinvestito lì innescando un circolo virtuoso anche sull’indotto”, sottolinea il direttore generale di PAC 2000A Danilo Toppetti

Un fatturato che nel 2014 ha toccato i 255 milioni di euro, in crescita del 4,9 per cento rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei dati relativi allo sviluppo in Calabria di PAC 2000A, la più grande delle otto imprese cooperative associata al consorzio nazionale Conad. Sono stati resi noti in occasione della prima tappa nel Grande Viaggio Conad, l’iniziativa che porta il gruppo nelle piazze e dentro le case degli italiani, per discutere dei problemi di attualità del Paese.

In Calabria PAC 2000A conta 138 punti di vendita – 88 Conad, 46 Conad City, 2 Margherita Conad e 2 Todis discount – in cui sono occupati 1.742 addetti. Il gruppo è leader in regione con il 19,4 per cento di quota di mercato, e si avvale dell’apertura, nel 2013, del nuovo magazzino ortofrutta ad Amantea, in provincia di Cosenza. La cooperativa è impegnata a sostenere l’economia calabra attraverso 173 fornitori locali che nel 2014 hanno realizzato un fatturato di 34,1 milioni di euro. Significativa la ricaduta economica sul territorio grazie anche al gruppo Conad, che si è fatto portavoce delle migliori produzioni regionali in Italia e in Europa con i marchi Conad, Conad Percorso Qualità, Conad Il Biologico, Sapori&Dintorni Conad e Creazioni d’Italia.

“Abbiamo sviluppato un concetto di localismo che fa sì che gli investimenti fatti in ognuna delle regioni in cui operiamo restino in loco, affinché il surplus sia reinvestito lì innescando un circolo virtuoso anche sull’indotto”, sottolinea il direttore generale di PAC 2000A Danilo Toppetti. “Il contributo che diamo al sostegno dell’economia regionale è significativo, in termini di nuova occupazione, di investimenti economici per rallentare la desertificazione delle sue risorse produttive con nuove aperture e ristrutturazioni, di attenzione al sociale. Con un modello cooperativo virtuoso per l’economia e la comunità e che, a differenza di altri, pone la persona al centro dell’agire e ha una base fatta di valori condivisi e applicati nel quotidiano. Un modello forte di soci imprenditori che promuovono e fanno sviluppo direttamente sul territorio e di una cooperativa impegnata a fornire loro strumenti e risorse utili a tale scopo. All’insegna della fiducia e dell’ottimismo”.

A ulteriore sostegno del localismo, PAC 2000A ha attivato due nuovi progetti. Il primo riguarda le carni bovine calabresi e podoliche in cui sono coinvolti 15 punti di vendita che hanno la possibilità di gestire le mezzene in carcassa. Sono quaranta gli allevatori che, da maggio 2014 a marzo 205, hanno fornito capi da macello per oltre 54 mila kg di carni sviluppando un fatturato di 266 mila euro. Da due settimane, poi, è in corso un test, sia nell’area calabra sia in quella campana, che prevede la fornitura di mezzene di razza podolica – lavorate, porzionate e confezionate in vaschette in atmosfera protettiva – a 35 punti di vendita che non hanno la possibilità di lavorarle al proprio interno. Stesso discorso per il suino nero di Calabria, che viene proposto solo confezionato, e per il suino bianco Dop che è gestito in mezzene integrali in tutti i punti di vendita Conad che hanno firmato il disciplinare. Il secondo progetto riguarda la valorizzazione dell’ortofrutta, attualmente, prodotta da 11 fornitori locali che sviluppano un fatturato di 3,6 milioni di euro – il 76 per cento dei 4,7 milioni gestiti nella nuova piattaforma di Amantea – su un fatturato complessivo di 12,8 milioni di euro sviluppati dalla cooperativa in Calabria.