Eden Gold, la pera “celestiale” messa a punto dal breeder israeliano Ben Dor e commercializzata in esclusiva da Greenyard Fresh Italy, ha fatto il suo debutto sui banchi con feedback positivi da parte dei rivenditori italiani ed europei che hanno testato il prodotto. Con una conservabilità di otto mesi e un’elevata produttività, questa pera dolce e aromatica “risponde pienamente alle esigenze della produzione, che in questi tempi difficili necessita di risposte rapide e concrete in termini di sostenibilità economica”, sottolineano da Greenyard, rivelando che saranno presto messi a dimora altri 50 ettari in Italia e Grecia, per una produzione sia integrata che biologica

di Carlotta Benini

È molto dolce, croccante e succosa, dal sapore aromatico e dall’aspetto peculiare: il frutto di grosso calibro ha infatti una forma arrotondata, che gli vale il soprannome di “mela-pera”. Stiamo parlando di Eden Gold, la “pera celestiale” che è un’esclusiva di Greenyard Fresh Italy, filiale italiana della multinazionale belga che detiene i diritti per la commercializzazione della produzione italiana e greca di questa varietà club. Il costitutore di questa nuova pera è il breeder israeliano Ben Dor. E la varietà è stata presentata per la prima volta a Futurpera nel 2021 (leggi qui).

I primi quantitativi di Eden Gold sono stati immessi sul mercato nella campagna che sta volgendo al termine, con feedback molto positivi da parte dei rivenditori italiani ed europei che hanno testato il prodotto. “La prossima stagione ci consentirà di consolidare i primi test commerciali e di estendere la presenza del prodotto sugli scaffali – ci raccontano da Green Yard Fresh Italy -.  Infatti, grazie alla sua lunga conservabilità, il prossimo obietto sarà quello di allungare la finestra commerciale, da settembre a giugno”.

Tra le caratteristiche di questa varietà si ricordano il calibro, dai 60 agli 80 mm, il raccolto a partire da metà agosto, l’ottima shelf life, superiore appunto agli otto mesi, e il grado brix del 18%. Non da ultima, l’elevata tollerabilità del frutto al colpo di fuoco batterico e alla Psilla. “Eden darà senza dubbio un nuovo impulso al mondo delle pere – sottolineano da Greenyard -. Il nuovo termine ‘mela-pera’ è nato per descrivere perfettamente questo frutto. Eden possiede infatti qualità organolettiche tali che anche i ‘non amanti della pera’ saranno convinti dall’armonia tra la consistenza croccante, paragonabile a quella della pera asiatica Nashi, e la polpa succosa”.

Grazie alla presenza globale di Greenyard, il progetto pera Eden è stato sviluppato nelle aree chiave dell’Italia e della Grecia. “Nel 2023 verranno piantati altri 50 ettari in entrambi i paesi per soddisfare la crescente domanda del mercato – rivela l’azienda -. Gli alberi hanno appena concluso la loro fase di fioritura, che promette una buona stagione”.

 La pera Eden si adatta alla produzione nella maggior parte delle regioni italiane; oltre alle classiche aree produttive del Nord questa varietà si adatta molto bene anche alle regioni del Sud, dove è già stata messa a dimora una quota importante degli impianti produttivi.

“L’elevata produttività di Eden risponde pienamente alle esigenze della produzione, che in questi tempi difficili necessita di risposte rapide e concrete in termini di sostenibilità economica – conclude Greenyard -. Le buone caratteristiche della pianta ne consentono sicuramente la coltivazione sia in produzione integrata che biologica. Questa pera può essere una valida soluzione dal punto di vista produttivo e di mercato. Il feedback positivo della prima stagione 2022-2023 significa che il progetto Eden Project sta andando avanti con forza”.

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