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                      Pesche e nettarine, 2021 molto scarico ma offerte diffuse della GDO

                      Pesche-nettarine-Aldi-offerta-luglio-2021

                      Pesche noci in offerta da Aldi Italia a 0,99 euro / kg

                      Per le pesche e nettarine italiane il 2021 registra la produzione più bassa degli ultimi 30 anni. È un record negativo. Lo attestano i dati recentemente diffusi da Ismea, e prima da CSO Italy. La produzione dovrebbe attestarsi a 720 mila tonnellate, in flessione del 10% rispetto a un 2020 già pesantemente influenzato dal maltempo. La flessione è pari al 44% rispetto al quinquennio 2015-2019. Ciò significa che quest’anno la produzione è praticamente dimezzata rispetto a un’annata normale. Ci sono poi regioni che hanno sofferto meno, come il Mezzogiorno, e regioni, al Nord, che hanno visto le perdite arrivare al 70-80%. Nei volantini della grande distribuzione però continuano le offerte anche per questo frutto, come se non stesse vivendo un periodo critico. Da Aldi ed Eurospin le nettarine sono vendute a 0,99 euro / kg

                      di Eugenio Felice

                      Pesche-nettarine-Aldi-offerta-luglio-2021

                      Pesche noci gialle in offerta da Aldi Italia a 0,99 euro / kg

                      Il -10% di produzione di pesche e nettarine in Italia rispetto allo scorso anno non deve trarre in inganno. In realtà già il 2020 è stato un anno decisamente penalizzato dal maltempo e dalle gelate. Il –44% rispetto al quinquennio 2015-2019 dà una misura più corretta di quanto il 2021 sia una pessima annata per le pesche e nettarine made in Italy. Secondo l’ultimo rapporto di Ismea, addirittura, le 720 mila tonnellate previste si traducono nella peggiore annata degli ultimi 30 anni. Non è andata allo stesso modo in tutte le regioni. Il Mezzogiorno è stato toccato meno pesantemente del Nord Italia. La Campania, che con i suoi 19.400 ettari investiti è la regione più importante per questa coltura, registra un calo attorno al 30%. Molto peggio è andata per l’Emilia-Romagna con flessioni in alcune zone del 60-70%. Insomma, la situazione è grave, anche perché è il secondo anno di fila che il maltempo si abbatte così violentemente sulla frutta estiva. E in Europa cosa succede? In generale, i principali quattro Paesi produttori di pesche e nettarine evidenziano quantitativi inferiori sia al 2020 (-18%), sia alla media del quinquennio 2015-2019 (-35%).

                      Nella prima parte della campagna il prodotto non è mancato, anzi in taluni momenti la domanda è stata debole. Nel mese di luglio la svolta, con il caldo e l’imminente conclusione della campagna pugliese, che ha riportato in alto le quotazioni. Il minor prodotto rispetto a un’annata normale si dovrebbe sentire proprio in questa seconda parte della campagna, causa la debolezza dell’offerta delle regioni del Nord Italia. Ciononostante la grande distribuzione ha messo nel mese di luglio in offerta pesche e nettarine, ben evidenziate nei volantini e nei siti internet, come se stessimo vivendo un’annata normale. Aldi è in offerta dal 12 al 18 luglio con le “pesche noci gialle” italiane a 0,99 euro / kg, con sconto del 25%. Eurospin è in offerta dall’8 all’11 luglio con le nettarine gialle – potrebbero essere di origine estera – vendute in vaschetta allo stesso identico prezzo di 0,99 euro / kg. MD è in offerta dal 6 al 18 luglio con le pesche gialle di origine ignota, messe anche nella copertina del volantino, a 1,39 euro / kg. Lidl è in offerta sì, ma a un prezzo più elevato di 1,79 euro / kg per pesche noci coltivate in Italia (sconto indicato del 29%) e vendute sfuse (anche questo incide sul prezzo).

                      Abbiamo riportato le offerte dei tre maggiori gruppi discount operanti in Italia, più l’outsider Aldi. Siamo certi che comunque anche buona parte delle insegne tradizionali abbiamo in corso offerte del genere. Ma l’offerta non dovrebbe aiutare un frutto o ortaggio quando c’è abbondanza di produzione? Riportiamo il breve commento di uno dei maggiori operatori italiani del settore pesche e nettarine: “Siamo contrari a questo tipo di iniziative commerciali perché viene sminuito il valore dell’ortofrutta, ancora di più in annate difficili come queste”.

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