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                      Pesche e nettarine, Laghi (Alegra): “Il 2024 è l’anno delle Ondine”

                      Entra nel vivo con prospettive ottimistiche la campagna pesche e nettarine di Alegra: la stagione si è aperta con una decina di giorni di anticipo e i volumi sono buoni, “abbiamo fra il 70 e l’80 percento del potenziale produttivo”, ci racconta il direttore generale Mauro Laghi, che ci parla anche di quali sono i trend del comparto. Parlando di innovazione varietale, il 2024 è l’anno di consacrazione delle Ondine, pronte a conquistare una platea sempre più ampia di consumatori

                      Dalla Redazione

                      Pesche e nettarine Alegra

                      Pesche e nettarine prodotte dai soci di Agrintesa e commercializzate da Alegra

                      In un contesto attuale caratterizzato da una contrazione progressiva dei consumi e dall’inflazione perdurante dei prezzi, il consumatore, parlando di frutta, ha dato segnali chiari al mercato: vuole un prodotto che dia soddisfazione, che abbia una qualità elevata e costante, che non finisca per diventare spreco. “Caratteristiche che, per pesche e nettarine, si traducono in succosità, dolcezza non eccessiva ma piacevole al palato, croccantezza della polpa e profumo intenso”: ce ne parla Mauro Laghi, direttore generale di Alegra, con cui abbiamo fatto il punto della campagna che ora entra nel vivo.

                       Pesche e nettarine, in che direzione va l’innovazione varietale?
                      Se da un punto di vista organolettico la ricerca si è mossa nella direzione appena citata, molto si è lavorato anche sulle performance di produzione: ci si è dunque concentrati su varietà che potessero garantire incrementi della produttività in campo e della shelf life, una volta arrivate a scaffale, resistenti a malattie come la sharka, adattabili al cambiamento climatico, in particolare in termini di fabbisogno di ore di freddo e di maggiore efficienza sul fronte idrico.

                      Alegra pesche Ondine

                      Il 20124 è l’anno delle Ondine

                      Come si sta sviluppando il progetto Ondine?
                      Il 2024 segnerà la prima vera campagna commerciale per le nettarine piatte Ondine, il progetto club internazionale che vede Alegra (che commercializza la produzione dei soci di Agrintesa) in prima fila fra i pochi, selezionatissimi, player per il nostro Paese. Sul fronte dei volumi, possiamo contare – stando alle stime produttive nel momento in cui scriviamo – su circa 800 tonnellate di prodotto: una quantità che ci consentirà di fare conoscere a una platea importante questi nuovi frutti che uniscono al gusto strabiliante la praticità di un consumo snack. Ondine è un frutto che fa la differenza e noi sappiamo di portare a scaffale le migliori varietà di nettarine piatte a polpa bianca disponibili sul mercato. Siamo certi che, dopo l’assaggio, il consumatore ne sarà profondamente colpito: in questo senso, abbiamo già impostato dei programmi di valorizzazione in-store con momenti di degustazione. Il progetto prevede anche un impegno importante sul fronte della comunicazione. Quest’anno, inoltre, alle nettarine si affiancheranno anche le prime pesche piatte Ondine: le prime produzioni sono in arrivo e ci permetteranno di effettuare qualche test commerciale per raccogliere i feedback del mercato su queste nuove varietà che presentano caratteristiche qualitative nettamente superiori alle tipologie attualmente in commercio.

                      L’Igp di Romagna è ancora un prodotto strategico?
                      L’Igp di Romagna rappresenta un’eccellenza del territorio apprezzata a livello globale, che siamo orgogliosi di promuovere e valorizzare: la caratterizzano un gusto e un profumo inconfondibile in ogni varietà, sia che si tratti di pesche che di nettarine. A meritare il marchio sono frutti eccellenti che parlano di storia e tradizione, ma che raccolgono al loro interno tutta la competenza e l’esperienza di produttori che hanno fatto di questa coltivazione un’arte. La campagna 2024, presentata ufficialmente lo scorso 27 giugno al Museo della Marineria di Cesenatico con tutti i soci del Consorzio di Tutela, ha visto anche l’esordio della nuova campagna di comunicazione nazionale, realizzata grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e delle realtà associate al Consorzio: un investimento sicuramente notevole, ma che riteniamo sia essenziale per promuovere al meglio un prodotto di altissimo livello, che merita palcoscenici importanti.

                      Il meteo – dall’inverno anomalo e caldo, alle piogge e grandinate di maggio – ha influito sulla produzione?  Che volumi prevedete di commercializzare, complessivamente?
                      I cambiamenti climatici hanno sicuramente complicato il lavoro degli agricoltori così come il nostro, incidendo sul calendario produttivo in modo sensibile. Grazie alla nostra filiera organizzata, tuttavia, siamo in grado di rispettare i programmi con la distribuzione: merito anche della recente  fusione per incorporazione della cooperativa Osas da parte di Agrintesa, nostra realtà produttiva di riferimento, che ci ha messo a disposizione anche una produzione di qualità coltivata in Calabria: una mossa strategica per ampliare il calendario produttivo gestito dal nostro gruppo. In generale, comunque, lo scenario attuale è positivo: sin dalle prime battute della campagna peschicola abbiamo capito che l’estate 2024 potrà contare su una buona disponibilità di prodotto, fra il 70 e l’80 percento del potenziale produttivo.

                       Alegra Laghi

                      Mauro Laghi, direttore generale di Alegra

                      Quando si è aperta la campagna 2024 di pesche e nettarine e come sta procedendo?
                      La campagna 2024 è partita con circa 10 giorni di anticipo sul calendario usuale. I primi stacchi hanno risentito degli effetti di una primavera fin troppo calda, e hanno mostrato calibri ridotti, ma non appena siamo entrati nel cuore della campagna abbiamo avuto le conferme che attendevamo: siamo di fronte a una produzione con volumi e qualità che non mancheranno di soddisfare i consumatori. Le premesse sono buone e questo ci permette di essere ottimisti, anche se il mercato al momento non è particolarmente ricettivo, ma la domanda di questi frutti nelle ultime settimane è stata costante. 

                      A quali mercati destinate le vostre pesche e nettarine?
                      Per il Gruppo Alegra la distribuzione sui mercati è equamente distribuita e pesche e nettarine non fanno eccezione: circa il 50% del prodotto è destinato al mercato nazionale e il 50% a quelli esteri. Al momento stiamo distribuendo questi frutti principalmente in Europa occidentale, in particolare in Germania, nei Paesi Scandinavi e in Inghilterra, mentre sul versante orientale del continente – dove registriamo una maggiore concorrenza del prodotto di origine greca – stiamo concentrando gli invii verso la Polonia.

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