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                      Pesche gialle italiane a che prezzo? Dieci supermercati di Verona a confronto

                      Sembra una buona stagione per le pesche gialle italiane che quest’anno vedono una produzione in leggera ripresa rispetto al biennio nero del 2020 – 2021 (anche se lontana dai numeri di qualche anno fa) e una concorrenza spagnola ridotta a causa delle gravi perdite che ha subito quest’anno per il maltempo. Ad oggi in Italia la regione che produce più pesche è la Campania e a seguire l’Emilia Romagna. A livello mondiale invece il primo produttore è la Cina. Frutto simbolo dell’estate assieme a meloni e angurie, si stima che in media ogni famiglia italiana ne consumi 16 kg all’anno. E i prezzi in Gdo per le pesche gialle italiane sfuse quali sono? Abbiamo fatto un tour in 10 supermercati di Verona: Spazio Conad, Esselunga, Pam, Eurospar, Super Rossetto, Famila, Migross, Aldi, Prix e Eurospin. Il prezzo più alto? Le pesche gialle extra da Migross a 3,49 euro al kg, il più basso da Eurospar a marchio privato perché in offerta

                      Di Valentina Bonazza

                      pesche prezzi

                      (copyright: FM)

                      Tra i frutti simbolo dell’estate, le pesche sono ricche di proprietà benefiche. Insieme alle albicocche, infatti, vengono consigliate per favorire un’abbronzatura sana, per proteggere la pelle dall’invecchiamento e dall’eccessiva esposizione al sole grazie al loro contenuto di vitamina A e di betacarotene. Le pesche gialle sono forse la tipologia più nota e amata di questo frutto estivo che si caratterizza per la polpa di colore giallo vivace e per la pelle vellutata grazie al gene PpeMYB25 mutato naturalmente che sembra regolare la formazione, sulla buccia della frutta, dei tricomi (strutture filiformi) che creano la peluria nei vegetali.

                      Quest’anno in Italia si stima una produzione in crescita rispetto al biennio 2020-2021, ma comunque contenuta rispetto ai volumi di qualche anno fa. A diffondere una stima sulla produzione di pesche, percoche e nettarine in Europa è CSO Italy che spiega come a incidere, a livello nazionale ed europeo, sono state le gelate primaverili i cui effetti, contrariamente alle annate precedenti, hanno influito in misura molto più lieve in Italia, Francia e Grecia, mentre sono evidenti i danni in Spagna, in particolare nelle regioni settentrionali, Catalogna e Aragona. Per il 2022 a livello europeo sono attese nel complesso poco meno di 2,9 milioni di tonnellate, +9% rispetto allo scarsissimo 2021, tali volumi rimangono però al di sotto del 20% rispetto alla media degli anni recenti (2016-2020).

                      L’offerta nazionale è valutata per il 2022 su circa 469.200 tonnellate per le pesche da consumo fresco, quasi 75.000 tonnellate per le percoche e poco meno di 537.000 per le nettarine. L’offerta che si prospetta per quest’anno, se paragonata ad annate di buona produzione, risulta inferiore del 12% per le pesche, -19% per le percoche e -12% per le nettarine.

                      A livello mondiale il maggior produttore di pesche è la Cina, seguita – in base alle annate – dall’Italia, dalla Spagna, dalla Grecia, poi Francia e Argentina. Negli anni recenti le superfici coltivate a pesche e nettarine in Italia hanno visto una progressiva erosione del potenziale: particolarmente significativo il calo al nord mentre più lieve o costante appare la coltivazione in determinate regioni del Sud Italia. Nel complesso le superfici coltivate a pesche si attestano di poco oltre i 57.000 ettari per una produzione di circa 1,2 milioni di tonnellate, in tendenziale contrazione. L’offerta più elevata di pesche e nettarine proviene dalla Campania (circa il 28%), al secondo posto troviamo l’Emilia-Romagna col 20%, e a seguire si posizionano Sicilia, Piemonte e Puglia. Storicamente i consumi di pesche e nettarine vedono prevalere le prime con circa il 60% degli acquisti nazionali e in media all’anno una famiglia italiana consuma 16 kg di pesche (fonte CSO Italy).

                      Alla luce di questi dati abbiamo fatto un tour nei supermercati di Verona, città di 257.196 abitanti, per vedere il prezzo delle pesche gialle sfuse di origine italiana. La stessa Verona vanta la sua Pesca di Verona IGP, non in vendita nei supermercati che abbiamo visitato. La Pesca di Verona IGP era conosciuta già in epoca romana: Caio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio, ha scritto di questa pesca, poi ritratta attorno al 1.400 dal Mantegna in un dipinto ora custodito nella basilica cittadina di San Zeno.

                      Il tour, nella giornata di martedì 5 luglio, ha fatto tappa in quattro supermercati (Spazio Conad, Esselunga, Pam e Eurospar), tre insegne della regione (Migross, Famila e Super Rossetto) e tre discount (Aldi, Eurospin e Prix). In tutti i punti vendita visitati abbiamo trovato la pesca gialla sfusa di origine italiana. Tre i punti vendita che la proponevano in offerta: Spazio Conad, dove era in vendita a 1,89 euro al kg, Eurospar, al prezzo scontato dal 40% a 1,79 euro al kg e Prix, a 1,98 euro al kg. Al Migross abbiamo rilevato il prezzo più alto (3,49 euro al kg) per le pesche gialle extra Cat.I e Cal.39 di origine italiana. Il prezzo più basso da Eurospar, perché in offerta.

                      Ma andiamo con ordine: Spazio Conad vendeva pesche gialle di origine italiana a marchio privato “Percorso Qualità” Cat.I al prezzo in offerta di 1,89 euro al kg (dal 5 al 17 luglio); da Esselunga il prezzo era di 2,98 euro al kg, sempre prima cat e calibro A, mentre da Pam il prezzo si attestava a 2,99 euro al kg, cat. I e cal. AA; da Eurospar le abbiamo trovate scontate del 40% a 1,79 euro al kg: si trattava di pesche gialle sfuse italiane, cat. I, a marchio privato “Passo dopo Passo”. Da Super Rossetto il prezzo per le pesche gialle cal. 24, cat. I era di 2,98 euro al kg, da Migross erano presenti le pesche gialle extra, cat. I, cal. 39 al prezzo di 3,49 euro al kg mentre al Famila si trovano a 2,95 euro al kg, calibro non indicato.

                      Discount: tra i discount Prix era quello con il prezzo più basso – indipendentemente dal fatto che fossero in offerta – infatti le pesche gialle sfuse italiane (seconda categoria) erano in vendita al prezzo di 2,48 euro al kg, scontato poi a 1,98€ al kg. A seguire Aldi con le sue pesche private label “i colori del sapore” a 2,49 euro al kg e infine Eurospin a 2,79 euro al kg per le pesche di Cal.-A / Cat. 1A.

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