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                      Pesche, nettarine e percoche, +10% la produzione in Europa. Le stime del CSO per l’Italia

                      Nella campagna 2019 con oltre 3 milioni di tonnellate di prodotto destinato al mercato del fresco la produzione europea di pesche, nettarine e percoche in Europa potrebbe salire del +10% sul 2018. Fatta eccezione per la Grecia (-7%), gli altri Paesi prevedono un incremento produttivo: Italia +13%,  Spagna +12% e Francia +17% rispetto al 2018. La fotografia del comparto peschicolo internazionale è stata scattata di recente in Spagna, a Lleida, al convegno Interprunus. Per in nostro Paese il CSO Italy ha fatto un quadro dettagliato delle produzioni e delle varietà (pesche tonde, pesche piatte e nettarine)

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Al convegno Interprunus tenutosi a Lleida, in Catalogna, il 23 maggio 2019, sono state presentate le stime produttive di pesche, percoche e nettarine per la stagione 2019. A margine del convegno, che è stato in un momento di confronto e di scambio di informazioni fra i più importanti Paesi produttori europei, il CSO Italy ha fatto una fotografia generale del comparto a livello nazionale e internazionale.

                       

                      Le stime produttive 2019 in Europa (fonte CSO Italy)

                      La campagna 2018 è stata contrassegnata da problemi climatici, in particolare dal gelo che ha penalizzato la produzione nella maggior parte dei bacini europei. Con 3,6 milioni di tonnellate di pesche, percoche e nettarine la produzione è risultata inferiore alla media del quinquennio precedente e ben al di sotto del 2017, anno di elevati quantitativi (-9%). Questo livello di offerta non eccedentario e l’estate calda in Europa nel 2018 hanno probabilmente contribuito a rendere fluido il mercato nella scorsa stagione commerciale. La commercializzazione pertanto si è svolta in modo sicuramente più positivo rispetto alle precedenti campagne, anche se in diversi momenti un po’ al di sotto delle aspettative. Quest’anno le condizioni meteo invernali sono state favorevoli in Spagna, Francia ed Italia e più normali in Grecia. La fine dell’inverno e l’inizio primavera 2019 hanno visto buone condizioni, una bella fioritura, nonostante da fine marzo/inizio aprile sia peggiorato il clima, con alcune gelate molto localizzate e un abbassamento delle temperature che presumibilmente comporterà un po’ di ritardo delle raccolte nelle aree più settentrionali (Catalogna, Aragona, in Francia e nel Nord Italia).

                       

                      Complessivamente la produzione in Europa è prevista in aumento rispetto all’anno precedente. Per il prodotto destinato del mercato del fresco (pesche tonde, pesche piatte e nettarine) con 3.060.800 tonnellate la produzione europea potrebbe salire del +10% sul 2018 e del +2% sulla media 2013/17. Rispetto al 2017, che ha registrato un volume pari a 3.193.100 tonnellate, l’offerta prevista per questa stagione risulta ancora inferiore del 4%. Relativamente ai volumi delle pesche tonde, pesche piatte e nettarine, solo la Grecia presenta una stima 2019 leggermente inferiore allo scorso anno (-7%); gli altri Paesi prevedono un incremento produttivo: Spagna +12%, Italia +13% e Francia +17% rispetto al 2018, posizionandosi vicini alla media 2013/17, ma con l’Italia in lieve flessione.

                       

                      In merito alle pesche piatte spagnole ci si attendono quantitativi superiori del 12% sul 2018 e del +18% sulla media 2013/17. La crisi che ha interessato questa referenza ha rallentato i nuovi investimenti ma l’entrata in produzione degli impianti giovani continua a favorire la crescita dell’offerta. Per quanto riguarda le percoche, dopo un anni di crisi, si osserva più recentemente una certa stabilità per i prezzi dell’industria in un contesto di difficoltà per il prodotto destinato al mercato del fresco. Di conseguenza alcune regioni produttive, come la Macedonia e l’Aragona, stanno tornando ad investire su questa tipologia di prodotto. Previste oltre 854.000 tonnellate di percoche a livello europeo per il 2019, in aumento del 2% rispetto al 2018 e +23% rispetto alla media 2013/17.

                       

                      Nel complesso delle specie la produzione 2019 potrebbe risultare più elevata dei volumi raccolti nel 2018 e porsi leggermente al di sotto del 2017. Come di consueto la distribuzione delle produzioni tra i diversi bacini europei e l’andamento climatico dell’estate, saranno dei fattori determinati sullo svolgimento della campagna 2019.

                       

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