L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Pink Lady Europe: prevista una produzione europea da 200 mila tonnellate

                      Nonostante le gelate della primavera e poi il gran caldo e la siccità dell’estate, l’Associazione Pink Lady Europe prevede di superare in questa stagione la soglia delle 200.000 tonnellate (+13,5% vs N-1). Aspettando i primi frutti, previsti a fine ottobre, Pink Lady dà appuntamento a tutti i suoi partner alla fiera internazionale Fruit Attraction di Madrid dal 4 al 6 ottobre 2022, dove sarà presente anche la mela Joia, oggi in piena espansione, grazie soprattutto a programmi di impianto in Italia e in Spagna che puntano ad un potenziale di 20.000 tonnellate nel 2025

                      Dalla Redazione

                      pink lady

                      La primavera e l’estate 2022 sono state disseminate di insidie per la produzione, con un clima eccezionalmente sfavorevole, ma i produttori Pink Lady Europe hanno protetto il loro raccolto del quale si stimano oltre 200.000 tonnellate tra Pink Lady e Pinkids, che riempiranno i magazzini ad inizio novembre. La lunga maturazione (7 mesi) tipica di questa varietà, dovrebbe anche consentire di raccogliere frutti di eccellente qualità con calibri equilibrati ed un alto tasso zuccherino.

                      In questa stagione, a fronte di una riduzione generalizzata in Europa dei consumi di frutta ed in particolare di mele, (-6,7% in Spagna, -10% in Francia o ancora -6% in Germania), l’Associazione Pink Lady Europa afferma che si mobilità per difendere un prezzo equo, una produzione sostenibile e una qualità controllata dal frutteto al consumatore, oltre che per la valorizzazione della categoria mele sui punti vendita.

                      Sul punto vendita Pink Lady prosegue con le sue innovazioni attraverso varie iniziative: soluzioni e-commerce per valorizzare la marca sui siti di consegne e/o di delivery; una gamma dedicata ai bambini con Pinkids, che continua raccogliere successi e che per il secondo anno si legherà alla fortunata licenza I Minions; lo sviluppo del doppio referenziamento: confezioni zero plastica ovunque in Europa associate allo sviluppo del prodotto sfuso; poi ancora tre nuove shopper veicolate all’interno delle confezioni: un design realizzato dal designer Martin Sati, che ha creato anche il packaging della marca, uno realizzato dall’artista spagnola Carlota Pereiro oltre ad una versione floreale realizzata da Ludovilk Myers.

                      A questo si aggiunge l’ulteriore sviluppo dei prodotti su licenza che puntano ad ampliare l’offerta Pink Lady e valorizzare il 100% della produzione come, ad esempio, i succhi Tropicana in Francia, gli yogurt Mila in Italia o ancora una composta attualmente allo studio in Germania.

                      Una stagione che parte sotto il segno dell’innovazione e dell’experience di marca, Pink Lady ha avviato anche per quest’anno una campagna media in 12 Paesi in Europa che prevede di toccare 300 milioni di contatti, un nuovo club fedeltà sempre più esperienziale; operazioni trasversali che si ampliano, come i Pink Chefs a gennaio, l’iniziativa Adotta un Albero a marzo e impegno per la biodiversità e le api con il programma Bee Pink. Infine, collaborazioni con chef, influencer ed artisti internazionali.

                      Nel corso del l’anno sono previsti vari sviluppi degli impegni che ha portato avanti a favore di di una agricoltura più sostenibile, come il supporto alla Lega per la Protezione degli Uccelli (LPO) che, dopo un primo anno di audit, il lavoro di sperimentazione prosegue nel frutteto in particolare sulla cincia, un ausiliario che permette di lottare naturalmente contro la carpocapsa, con uno studio sull’azione dei chirotteri che partirà nell’estate del 2023 e con la partecipazione al programma Des Terres et des Ailes, che elenca le infrastrutture agroecologiche create dagli agricoltori. La marca prevede anche di portare avanti il Frutteto del futuro: il Pink LAB, incubatore di soluzioni innovative e sostenibili di Pink Lady che si arricchisce nello studio di diverse modalità di impianto e dei loro benefici in termini di performance, di sostenibilità e miglioramento delle condizioni di lavoro, di 10 parcelle di frutteti sperimentali in Europa. Allo studio anche strumenti per l’aiuto nel processo decisionale nel campo delle previsioni metereologiche attraverso WeatherForce e la gestione dell’acqua con la creazione di un indicatore di gestione dell’irrigazione che si basa sull’evapotraspirazione.

                      Il 2023 vedrà infine il lancio di uno studio sulla remunerazione dei produttori e lo sviluppo del progetto Green GO con l’obiettivo della neutralità del carbonio della filiera al 2025. In parallelo a Pink Lady e Pinkids, lo stand 10G01, pad 10 di Fruit Attraction da 72 mq in cartone, accoglierà la mela Joia, oggi in piena espansione grazie soprattutto a programmi di impianto in Italia e in Spagna che puntano ad un potenziale di 20.000 tonnellate nel 2025.

                      Copyright: Fruitbook Magazine