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                      PLMA torna ad Amsterdam il 2 e 3 dicembre 2020. Cresce l’MDD in Europa

                      Torna la fiera del marchio del distributore PLMA ad Amsterdam il 2 e 3 dicembre 2020. L’evento prevede 2.800 aziende espositrici e 60 padiglioni nazionali e regionali. La fiera rinnova la sua importanza vista la continua crescita del marchio del distributore in Europa, ulteriormente accentuata dal Coronavirus. Infatti, secondo gli ultimi dati raccolti da Nielsen per l’Annuario Internazionale del Marchio del Distributore 2020, l’anno scorso il marchio del distributore ha conquistato una maggiore quota di mercato in 14 dei 19 Paesi esaminati. La quota di mercato dell’MDD ha superato il 30% in tutti i Paesi monitorati da Nielsen, tranne in Italia che è al 22,3%, anche se la quota di mercato nel Belpaese è cresciuta di oltre 2 punti percentuali, l’incremento più alto mai registrato. Sopra al 40% la quota MDD nel Regno Unito e in Germania, mentre in Francia rappresenta attualmente circa un terzo dei prodotti venduti 

                      Dalla Redazione

                      PLMA

                      Torna il 2 e 3 dicembre 2020 la fiera internazionale “Il Mondo del Marchio del Distributore” della PLMA, che si terrà come di consueto al centro d’esposizione RAI di Amsterdam, in Olanda, e vedrà la presenza di oltre 2.800 aziende espositrici tra le quali circa 60 padiglioni nazionali e regionali, prorogata a causa del Coronavirus rispetto alle date iniziali previste del 26 e 27 maggio di quest’anno. Tra i prodotti alimentari esposti ci saranno gli alimenti freschi, surgelati e refrigerati, le bevande e i prodotti secchi da forno. Trale aziende italiane del settore ortofrutta che hanno confermato la presenza ci sarà La Linea Verde. Ci sarà poi una vasta gamma di prodotti non alimentari, dai i cosmetici, alla manutenzione dell’auto, dal giardinaggio ai casalinghi. Per consentire ai visitatori di sfruttare al meglio il tempo a disposizione, l’area espositiva è suddivisa in settori separati dedicati ai prodotti alimentari e non alimentari.

                      È ormai noto che il marchio del distributore negli ultimi anni vede un sempre maggiore aumento di popolarità in tutta Europa, con il Coronavirus che ha fatto da motrice. Questa tendenza è corroborata dagli ultimi dati raccolti da Nielsen per l’Annuario Internazionale del Marchio del Distributore 2020 della PLMA, secondo cui l’anno scorso il marchio del distributore ha conquistato una maggiore quota di mercato in 14 dei 19 paesi esaminati. La quota di mercato dominata dai marchi del distributore ha superato il 30% in tutti i paesi monitorati da Nielsen, tranne uno (l’Italia). Nei mercati della distribuzione più grandi d’Europa, la quota del marchio del distributore è rimasta al di sopra del 40% nel Regno Unito e in Germania, mentre in Francia rappresenta attualmente circa un terzo dei prodotti venduti. In Italia la quota di mercato è cresciuta di oltre 2 punti percentuali, l’incremento più alto mai registrato.

                      PLMA

                      Uno degli incrementi maggiori è stato registrato nei Paesi Bassi, dove la quota di mercato è aumentata di oltre 7 punti attestandosi al 37%. Crescita esponenziale attribuibile al fatto che, per la prima volta, Nielsen ha preso in considerazione le vendite di Aldi, che offre un vasto assortimento di prodotti a marchio del distributore. Nel vicino Belgio la quota di mercato dei marchi del distributore è salita al 44%.

                      Per quanto riguarda la Francia, secondo le statistiche di Nielsen per PLMA, il marchio del distributore rappresenta una quota per unità pari al 31% e una quota per valore pari al 25%; tuttavia tali cifre non tengono conto delle vendite di Lidl e Aldi, con l’aggiunta delle quali la quota di mercato reale si avvicinerebbe al 41% in termini di unità e al 35% in termini di valore. In Spagna e in Portogallo il marchio del distributore continua ad avere un ruolo molto importante. Metà dei prodotti venduti in Spagna è a marchio del distributore, mentre in Portogallo la quota di mercato è cresciuta di quasi 3 punti percentuali, superando il 43%.

                      Nell’Europa centrale e orientale, la quota di mercato è rimasta al di sopra del 40% in Austria e al di sopra del 30% in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. L’incremento maggiore, superiore ad un punto percentuale, è stato registrato nella Repubblica Ceca. Il marchio del distributore rappresenta ancora circa la metà dei prodotti venduti in Svizzera.

                      La Norvegia si è piazzata in testa per i Paesi scandinavi con una quota di mercato che supera il 34%, grazie a una crescita di 2 punti. La Svezia ha raggiunto il 33%, mentre la Finlandia è rimasta poco sopra al 30%. Nell’area del Mediterraneo, sia in Turchia che in Grecia la quota di mercato ha superato il 31%. La Turchia ha registrato un incremento notevole, conquistando più di 2 punti e oltrepassando così il 30% per la prima volta.

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