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                      Pomodori nelle serre hi-tech: “L’inverno premierà quelli spagnoli e siciliani”

                      pomodori Lapietra

                      Enzo Lapietra ne è sicuro. Si preannuncia una stagione invernale con i pomodori spagnoli e siciliani protagonisti del mercato, favoriti dell’enorme rincaro del costo dell’energia elettrica e del gas che penalizzerà le produzioni più a Nord. “Le aziende che producono pomodori in serra nei Paesi freddi, come Olanda, Belgio, Francia, Inghilterra e Polonia – afferma Enzo Lapietra, titolare, insieme al fratello, dell’azienda agricola Lapietra di Monopoli (Ba) specializzata in pomodori in serre idroponiche – saranno penalizzate dai rincari, così come saranno avvantaggiate le aziende che producono in serra nei Paesi caldi”.

                      Questo, secondo il patron dell’impresa pugliese, andrà a discapito dei consumatori, che dovranno accontentarsi di una qualità più bassa, perché “i pomodori prodotti in serre invernali illuminate e riscaldate in modo intelligente, in cui può essere stabilita in modo rigoroso la quantità di luce e calore con cui vengono ‘nutrite’ le piante, sono decisamente più saporiti e buoni degli altri”.

                      pomodori Enzo Lapietra

                      Enzo Lapietra

                      Enzo Lapietra è convinto che le strade percorribili dalle aziende localizzate nei Paesi freddi siano due ed entrambe problematiche. Sottolinea infatti: “Le aziende con un alto fabbisogno energetico per riscaldare le serre che decideranno di mantenere una qualità alta dei pomodori, per compensare le spese di produzione dovranno incrementare molto il prezzo di vendita e finiranno con l’essere meno concorrenziali; le aziende col medesimo fabbisogno energetico che, invece, vorranno continuare a vendere i loro prodotti allo stesso prezzo dovranno necessariamente tenere più basse le temperature delle serre, cosa che comprometterà la qualità dei pomodori. In entrambi i casi, saranno penalizzate rispetto alle aziende di Spagna e Sicilia, che questo inverno saranno leader di mercato”.

                      Le condizioni climatiche di Spagna e Sicilia, infatti, sono tali da permettere alle aziende di non utilizzare alcun tipo di riscaldamento nelle serre o, al più, di utilizzare solo quello d’emergenza.

                      L’azienda Lapietra non entra in questa partita. Durante l’inverno mira a produrre pomodori per un target ristretto e concentrato in Puglia. “In ogni caso – precisa Enzo Lapietra – l’energia che serve per riscaldare la mia serra invernale è prodotta dalla nostra azienda in autonomia. In primis, siamo dotati di un sistema di co-generazione che, sfruttando il gas naturale, produce contemporaneamente energia elettrica pulita e calore per il riscaldamento delle serre e, allo stesso tempo, emette anidride carbonica che viene immessa nelle serre dove è fondamentale per la fotosintesi delle piante. Inoltre, disponiamo di pannelli fotovoltaici che convertono l’energia solare in energia elettrica prontamente utilizzabile”.

                      Lapietra è rientrato, come molti imprenditori italiani del settore, dalla fiera Fruit Attraction di Madrid: “Ho notato fermento e ottimismo sulle prospettive di mercato – riferisce – e questo ha rafforzato la mia impressione: frutta e verdura sono diventate ‘le prime donne’ del pranzo e della cena. Molti consumatori sostituiscono un’intera portata, spesso anche la pasta, che era un pilastro della dieta mediterranea, con frutta e verdura, e per farlo devono consumarne moltissima”.

                      L’Azienda Agricola Lapietra di Monopoli è specializzata nella coltivazione senza-suolo di pomodori (ciliegino, datterino rosso, datterino giallo, pomodoro nero, verde di qualità, tondo liscio, ramato) e cetrioli (corto baresano) in serre idroponiche di ultima generazione. Il sistema di coltivazione assicura standard di qualità elevati e al contempo permette di risparmiare acqua, suolo ed energia. L’azienda svolge un monitoraggio continuo delle coltivazioni, utilizza sistemi di impollinazione naturale e di lotta biologica. I suoi pomodori hanno tutti ottenuto la certificazione nichel-free e residuo-zero.

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