di Eugenio Felice
Taglio del nastro il 26 maggio per Tomato Vision, la serra tecnologica di Syngenta a Maasland, in Olanda, per accelerare l’innovazione nel pomodoro da tavola. L’obiettivo è stato spiegato dai vertici di Syngenta durante l’evento di presentazione sulla piattaforma Zoom: “Improve, Inspire, Connect“. La “demohouse” è una piattaforma tecnologica concepita per essere un luogo di incontro tra ricerca & sviluppo e la vendita, tra produttori e stakeholder della filiera del pomodoro di tutto il mondo per dialogare direttamente, scambiarsi esperienze e idee, studiare soluzioni e prodotti più idonei ai vari mercati. Tomato Vision si estende su 14 mila metri quadrati, equivalenti a 1,4 ettari. Al suo interno vengono testati e selezionati 800 nuovi ibridi innovativi in base alle specifiche esigenze dei diversi mercati, con le più moderne tecnologie di breeding e con l’esclusivo utilizzo di metodi di selezione tradizionali.
La serra è stata progettata per riprodurre le condizioni reali di produzione, con diversi ambienti per la coltivazione con e senza luce artificiale e con il massimo controllo degli aspetti climatici. Un’area di 1.500 metri quadrati è aperta ai visitatori per offrire una panoramica esclusiva sulle novità in arrivo e per approfondire l’offerta completa attualmente disponibile a portfolio. Tomato Vision è anche una piattaforma di dialogo e di networking con i clienti per individuarne le reali esigenze. Ruud Kaagman, Global Tomato Crop Unit Head di Syngenta, ha spiegato: “Vogliamo introdurre varietà che soddisfino concretamente le esigenze degli agricoltori e della filiera. Tomato Vision ci permette di creare una connessione diretta tra i nostri genetisti e il mercato, consentendoci così di offrire le varietà più adatte e rispondenti ai bisogni dei nostri interlocutori”.
Il portfolio pomodori Syngenta è estremamente diversificato ed è il risultato di oltre 20 programmi di selezione in tutto il mondo. “Offriamo varietà performanti in tutti i diversi segmenti per la coltivazione in serra attiva e passiva”, hanno dichiarato i vertici Syngenta. “Tomato Vision – hanno spiegato – offre al visitatore l’opportunità di compiere un viaggio a tutto tondo dalle nuove idee varietali ai deliziosi pomodori presenti sulle nostre tavole, facilitando la comprensione della nostra gamma e dei nostri i programmi di breeding e consentendo agli agricoltori e ai partner della filiera di scambiare conoscenze, idee e aspettative. Questo influenzerà gli sviluppi futuri della selezione del pomodoro, incoraggerà la cooperazione e la collaborazione tra le parti e, in ultima analisi, migliorerà il comparto del pomodoro in senso lato”.
“We create a tomato for everyone, today and tomorrow”: questo l’impegno e la volontà di Syngenta grazie alla nuova piattaforma Tomato Vision, che consente un viaggio all’interno del mondo del pomodoro del presente e del futuro dove osservare le varietà nelle reali condizioni colturali e dove i produttori e gli stakeholder potranno dialogare direttamente con gli esperti di Syngenta e confrontarsi sulle tecniche colturali, avere accesso esclusivo ai dati relativi a una determinata varietà e alle ultime evidenze di indagini e ricerche di mercato dedicate. Un acceleratore di innovazione che – ne sono certi in Syngenta – sarà in grado di cambiare il futuro del mercato del pomodoro e la modalità di selezione varietale e che permetterà di rispondere alle richieste di mercato in modo mirato e in tempi sempre più rapidi.
“Vogliamo condividere l’inaugurazione di questo importante centro all’avanguardia con i nostri clienti e partner in tutto il mondo. In attesa di poterli accogliere fisicamente, ci siamo organizzati per far vivere questa esperienza portando Tomato Vision nelle loro case”, ha affermato Ruud Kaagman. “Utilizzando i moderni strumenti di comunicazione digitale e la realtà virtuale – ha aggiunto – vogliamo vivere con i nostri visitatori un’esperienza indimenticabile rendendo Tomato Vision una vera e propria risorsa globale“. Nel centro è stata implementata la tecnologia Hololens, che consente una completa esperienza virtuale con accesso a dati e ricerche di mercato in tempo reale e accesso a distanza alle produzioni. Ad esempio a quelle di Angelle, Seychelle e Tahiti, le tre varietà dell’assortimento italiano presenti nella serra “vetrina” di Maasland.
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