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                      Pratiche sleali, firmata la direttiva UE. De Castro: “Auspico lo stop alle aste al doppio ribasso”

                      Bruxelles ha approvato ufficialmente la nuova direttiva contro le pratiche commerciali sleali nella catena alimentare, per garantire un trattamento equo ad agricoltori, produttori e consumatori europei. Soddisfatto Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo e relatore della direttiva Ue, che vede l’Italia come capofila: “Auspico che ora l’Italia possa aggiungere alla lista delle pratiche proibite anche le vendite sotto costo e le aste al doppio ribasso”, che ad esempio Eurospin utilizza per l’approvvigionamento delle banane

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      De Castro pratiche slealiIl 17 aprile a Bruxelles è stata firmata la Direttiva Ue contro le pratiche sleali in agricoltura. A darne notizia in una nota è Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo e relatore della direttiva Ue, presente alla firma ufficiale sul nuovo provvedimento da parte del presidente del Parlamento europeo e del ministro per gli Affari europei della presidenza rumena.

                       

                      Ora il testo sarà immediatamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e gli Stati membri dovranno recepirlo nei loro ordinamenti nazionali entro 24 mesi. “Abbiamo mantenuto la promessa fatta: dopo 10 anni di attesa – osserva De Castro – siamo riusciti, in un tempo record, a mettere al bando le pratiche commerciali sleali nella catena alimentare per garantire un trattamento equo ad agricoltori, produttori e consumatori europei”.

                      “Mi auguro che l’Italia – precisa l’europarlamentare PD – possa continuare a dimostrarsi capofila nella battaglia che siamo riusciti a vincere a livello europeo, recependo rapidamente la Direttiva, estendendo la protezione a tutti i produttori, e aggiungendo alla lista di pratiche proibite anche le vendite sotto costo e le aste a doppio ribasso“.

                       

                      “Grazie al Parlamento Ue – prosegue De Castro – in appena 12 mesi abbiamo raddoppiato da 8 a 16 le pratiche sleali con la possibilità di estenderle ulteriormente a livello nazionale, protetto la quasi totalità degli agricoltori, delle cooperative e delle industrie alimentari dell’Ue, compresi i settori del floro-vivaismo e della mangimistica. Ma anche difeso la confidenzialità di chi denuncia e introdotto l’obbligo per l’autorità di contrasto di porre fine a queste prassi, sanzionando i responsabili”.

                       

                      “L’Europa – conclude – ha dimostrato ancora una volta di saper battersi al fianco dei più deboli. Ora la palla passa ai parlamenti nazionali per i recepimenti nei singoli Stati membri”.

                       

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