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                      Quattro passi (e foto) in un supermercato di Kiev: l’Italia è ben presente!

                      Novus
                      Siamo stati la settimana scorsa a visitare un supermercato Novus di grande superficie nella capitale dell’Ucraina. Il reparto ortofrutta non si presentava all’ingresso del punto vendita ma nel centro. A rappresentare l’Italia i kiwi, le clementine e l’uva da tavola assieme a vaschette di aziende italiane. Grandi margini di sviluppo per quarta gamma e prodotto confezionato

                      di Eugenio Felice

                      Novus Kiev

                      Durante la manifestazione Fresh Produce Ukraine che si è svolta la settimana scorsa a Kiev, ne abbiamo approfittato per fare una visita al supermercato Novus, proprio vicino al polo fieristico. Nell’occasione abbiamo anche fatto alcuni scatti fotografici che riportiamo nella fotogallery. Il punto vendita si presentava moderno, sobrio ed elegante, decisamente superiore alla media dei supermercati italiani (e in verità non ci vuole molto..). Il supermercato era all’interno di un centro commerciale, proprio come accade da noi, con tutta una serie di piccoli negozi di fronte alle casse, di telefonia, sartoria, abbigliamento, giocattoli, la immancabile caffetteria. Sul lato dell’ingresso del centro commerciale non abbiamo potuto non notare il Mafia, catena di ristoranti alla moda dal menù ampio e di qualità. Ma torniamo al supermercato: all’ingresso la prima novità, l’assenza del reparto ortofrutta, che in questo caso (ma da noi succede anche all’Auchan), si trova al centro del punto vendita, vicino agli altri settori del fresco, come pesce (enorme e con delle vascone piene di beluga vivi), salumi, latticini e bakery. Elevata la sensibilità ai temi ambientali, con sacchetti in ecoplastica o in tessuto.

                      Il reparto ortofrutta era ampio, l’assortimento discretamente profondo. Ci sono saltati agli occhi alcuni dettagli e differenze rispetto a quanto si può trovare da noi: poco prodotto confezionato, buste di quarta gamma che occupavano forse un metro lineare di scaffale, carote vendute sfuse non spazzolate e quindi piene di terra, pomodori gialli, banane rosse (!) che avevamo visto dal vivo a settembre a Hong Kong a un rinfresco offerto da Del Monte, ovviamente tanti ortaggi e sì, anche della frutta italiana, nello specifico clementine calabresi, kiwi piemontesi e uva metapontina. In generale poco prodotto confezionato, dei classici vassoi di polistirolo ne abbiamo visti pochi, figuriamoci quelli di cartoncino, del tutto assenti. La vera sorpresa però è stato vedere quanto è forte l’Italia negli imballaggi in plastica termoformata (le vaschette per intenderci): quel poco che era presente sugli scaffali, per lo più piccoli frutti e pomodorini, era tutto o quasi made in Italy. Capovolgendo le vaschette abbiamo letto Nespak, Ilip (che si serve in Ucraina di un forte distributore locale), Infia, Carton Pack e Plastic Company. Non è un caso quindi che le prime quattro di queste aziende avessero uno stand in fiera.

                      Novus è una delle tante catene distributive che operano sul mercato ucraino. Una di quelle buone. Secondo Fruit-Inform, che ha recentemente presentato la classifica delle catene della GDO ucraina più performanti nel reparto ortofrutta in base a tutta una serie di parametri (assortimento, freschezza, prezzo, promozioni, etc.), Novus si piazza al quarto posto dietro ad Auchan (seconda l’anno scorso), Billa e Metro (leader lo scorso anno). A seguire, dopo Novus, le catene Megamarket, Silpo, Furshet, Ekomarket e Velyka Kyshenya. Ultima posizione per ATB-Market a causa del minore assortimento e per la minore qualità della frutta e verdura rispetto ai concorrenti. I prezzi al consumo offerti da ATB-Market, tuttavia, erano i più bassi dopo Ekomarket. A dimostrazione che con i prezzi bassi non si vince.