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                      Quinoa: lo spinacio dalle mille qualità

                      La quinoa è una pianta erbacea annuale, originaria del Sud America, che cresce ad altezze comprese tra i 1.800 e i 5.000 metri e che viene erroneamente considerata un cereale. In realtà è parente della pianta degli spinaci e delle barbabietole. La Bolivia ed il Perù sono le sue terre natie, luoghi in cui la sua coltivazione avviene ancora secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione

                      imgresPROPRIETÀ: OTTIMO ANTIOSSIDANTE
                      È ricca di proteine (13 %), carboidrati (60,1 %), grassi (6,7%), fibra alimentare (8,6%), magnesio, sodio, fosforo, ferro e zinco. Contiene anche vitamine del gruppo B, C e E, importante per le sue proprietà antiossidanti. Presenta anche due fondamentali aminoacidi, come la lisina, importante per la crescita delle cellule cerebrali, e la metionina, essenziale nell’essere umano in quanto svolge un ruolo attivo nella metabolizzazione dell’insulina.
                      BENEFICI
                      Sappiamo che la quinoa fa molto bene al nostro organismo, vediamo allora i perchè. Anzitutto l’abbondanza di magnesio aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, aritmie ed ipertensione. La vitamina E ha caratteristiche protettive nei confronti dell’azione dei radicali liberi e delle cellule del sistema cardiocircolatorio. Lisina e vitamina C, invece, svolgono un’azione attiva nel contribuire alla stabilità del tessuto organico. Cento grammi apportano circa 350 calorie. Essendo un alimento molto nutriente, il suo consumo è consigliato soprattutto a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti. Aumenta il senso di sazietà, ritardando la comparsa della fame e aiutando a controllare l’appetito e l’aumento di peso.

                      CURIOSITÀ: PER GLI INCA ERA IL GRANO MADREquinoa
                      Viene coltivata da migliaia di anni, soprattutto nelle zone andine, dove rappresentava il piatto principale della popolazione Inca e veniva denominata “grano madre”. Verso la metà del 1500 fu sul punto di scomparire a causa dell’arrivo dell’esploratore spagnolo Francisco Pizarro, che per sottomettere e danneggiare la cultura Inca distrusse le coltivazioni. Solo piccole parti di quinoa selvatica si salvarono ma fu a lungo dimenticata, fino alla sua riscoperta avvenuta soltanto agli inizi degli anni Settanta. Come l’amaranto, viene consumata dagli astronauti
                      durante le loro missioni nello spazio. I suoi semi sono ricoperti da una sostanza amara, la saponina, che li protegge dall’attacco degli uccelli. Pertanto prima di essere assunta deve esseree lavata molto bene.

                      Fonte: yahoo lifestyle