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                      Piraccini vicepresidente del Macfrut, attese novità nel 2015

                      Macfrut Int
                      Nuovo consiglio di amministrazione per Cesena Fiera. La novità più rilevante è l’incarico di vicepresidente assegnato a Renzo Piraccini, manager di grande capacità ed esperienza, per anni al timone del gruppo Apofruit, cui viene affidato lo sviluppo di Macfrut International. Confermato Scarpellini alla presidenza

                       

                      Macfrut Int

                      Domenico Scarpellini e Renzo Piraccini, nuovo vicepresidente del Macfrut

                      “Ringrazio l’assemblea dei soci – afferma Scarpellini – per la rinnovata fiducia. La nostra principale manifestazione fieristica sta affrontando momenti fondamentali nell’ambito di un settore, quello ortofrutticolo, che esige continua innovazione. Il coinvolgimento di una persona di provate capacità come Renzo Piraccini dà nuovo slancio alle imminenti sfide”. Già delineati i compiti prioritari dei nuovi vertici di Cesena Fiera: al presidente Scarpellini è affidato quello di programmare e gestire l’edizione 2014 di Macfrut (che si terrà dal 24 al 26 settembre). Al vicepresidente Piraccini, invece, è stato specificamente chiesto di predisporre il nuovo progetto di sviluppo internazionale della manifestazione in modo da essere pronti nel 2015 a lanciare Macfrut International. L’intenzione è quella di essere pronti a presentare il nuovo progetto di Macfrut International già a settembre, in occasione della prossima edizione della rassegna, così da coinvolgere fin da subito gli espositori.

                       

                      Macfrut si prepara a cambiar pelle per mantenere – e se possibile rafforzare – la sua leadership nell’ambito delle fiere specializzate nell’ortofrutta, dove si è imposta come principale appuntamento italiano e fra i più significativi d’Europa. “E’ una scelta obbligata – specifica il sindaco di Cesena Paolo Lucchi – di fronte alle nuove sfide e alla concorrenza sempre più agguerrita. La posta in gioco è non solo la difesa del ruolo di Macfrut, ma anche il sostengo alla nostra economia. Per farlo dobbiamo attuare un ampio ed innovativo disegno di rilancio, indirizzato verso un definitivo salto di qualità:  questo è possibile solo seguendo il filo conduttore dell’internazionalizzazione come cifra identificativa. Da qui la decisione, approvata dall’assemblea dei soci, di andare verso un “Macfrut International e di affidare al nuovo vicepresidente Renzo Piraccini l’incarico di predisporre in tempi rapidi il nuovo progetto”.

                       

                      Il tutto ruota attorno all’idea di Macfrut International che ha l’obiettivo di rendere Macfrut il punto focale di aggregazione dell’ortofrutta italiana, puntando su alcuni chiari temi strategici: rafforzare la sua identità di unica fiera-vetrina dell’ortofrutta italiana; esaltare il suo ruolo di strumento per promuovere la filiera ortofrutticola italiana e la sua internazionalizzazione in Paesi chiave per il nostro export; farla diventare il principale punto di riferimento sulle tematiche riguardanti l’ortofrutta. Nell’ipotesi su cui si sta lavorando, per la parte espositiva di Macfrut si pensa ad un format innovativo itinerante, anche individuando – sulla base di specifici accordi vincolanti – ulteriori location fieristiche all’altezza di un evento internazionale. Il modello a cui si guarda è quello già sperimentato con successo negli Usa con il Pma, implementato con eventi espositivi, in aggiunta a quelli già esistenti, in Paesi strategici per il nostro export (Cina o Brasile, per esempio), in modo da offrire importanti opportunità di internazionalizzazione alle imprese italiane.

                       

                      Non ci impensierisce l’edizione 2014 di Macfrut -continua il sindaco di Cesena – ma sappiamo bene che nel 2015, anche sfruttando Expo, altri enti fieristici organizzeranno nuovi eventi sull’ortofrutta, e si porranno così in diretta concorrenza con l’appuntamento cesenate. Se consideriamo poi che molti operatori della filiera ortofrutta, faranno investimenti promozionali in occasione di Expo, andando così a erodere il budget per le fiere tradizionali, si corre il rischio di un ridimensionamento del Macfrut. E’ proprio questo rischio che vogliamo evitare – proteggendo così la nostra Fiera, le imprese ed il territorio cesenati – attraverso una strategia adeguata”. Questi obiettivi potranno essere perseguiti concretamente se Cesena sarà il centro dell’organizzazione complessiva delle attività ed anche il punto di riferimento per gli eventi collaterali che animeranno la città nel corso di tutto l’anno: convegni e meeting internazionali, workshop ed incontri a tema per presentare filiere e sistemi produttivi. Il tutto finalizzato ad incentivare la presenza di operatori dell’ortofrutta provenienti da tutta Europa e non solo.

                       

                      Il progetto di Macfrut International dovrebbe essere presentato nel corso dell’edizione 2014 della fiera, mentre il 2015 dovrebbe essere l’anno di test, per valutare gli sviluppi del progetto e la validità delle proposte di cambiamento. Tutto questo, senza perdere di vista il presidio cesenate, per fare in modo che perché l’indotto per il territorio non si riduca. “Sappiamo – conclude il sindaco – che si tratta di un progetto ambizioso e che sarà fondamentale il coinvolgimento di una serie di soggetti – come Università, Centuria, Alimos, Fondazioni Bancarie, Cso, Crpv, per esempio – per fare di Cesena la vera “capitale dell’ortofrutta italiana”. Al contempo, servirà valutare anche l’opportunità di aprire il capitale della società alla filiera del settore ortofrutticolo, alle sue imprese e associazioni, mantenendone comunque il controllo/orientamento in capo al Comune di Cesena”.