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                      Responsabilità condivisa lungo la filiera delle banane: LATAM fa il punto a Berlino

                      I produttori ed esportatori di banane dell’America Latina si sono riuniti a Berlino in occasione di Fruit Logistica 2023 per fare il punto con le parti interessate in merito al tema della responsabilità condivisa, mentre le discussioni europee sulla due diligence volgono al termine

                      Dalla Redazione

                      banane LATAM

                      La Task Force LATAM, il consorzio di produttori ed esportatori di banane dell’America Latina, si è riunita a Berlino in occasione di Fruit Logistica 2023 per fare il punto con le parti interessate in merito al tema della responsabilità condivisa lungo la filiera delle banane. Oggi la direttiva dell’UE sulla due diligence per la sostenibilità delle imprese, che cerca di assicurare ulteriormente i diritti umani e gli aspetti ambientali nelle operation e nella governance delle aziende, sta arrivando alle battute finali. Si prevede infatti che il Parlamento europeo definisca la sua posizione finale sul dossier entro maggio, prima dell’inizio – durante l’estate – dei negoziati inter-istituzionali. Però, le modalità in cui verranno applicate le direttive sollevano qualche preoccupazione tra i membri della Task Force.

                      José Antonio Hidalgo, coordinatore del cluster bananiero ecuadoriano e direttore esecutivo dell’AEBE, sottolinea infatti che: “Sebbene sia necessaria un’ulteriore azione sulla sostenibilità aziendale nella catena del valore della banana, siamo anche preoccupati che questa non possa mai essere pienamente raggiunta se gli sforzi legati alla sua attuazione non sono considerati in egual misura da tutti gli attori della catena del valore. Finora abbiamo assistito all’impegno di un solo rivenditore europeo e dobbiamo ancora vedere una piena approvazione degli standard di sostenibilità da parte dell’intera catena di approvvigionamento, compresi i supermercati”.

                      Inoltre, la Task Force LATAM si è espressa sull’urgente necessità di applicare il concetto di responsabilità condivisa. Il costo di questa responsabilità deve essere equamente distribuito tra tutti gli attori della catena del valore, non solo dai consumatori e dai produttori, ma anche dai rivenditori.

                      È nell’interesse di tutti i rivenditori, per rimanere attraenti agli occhi dei consumatori, garantire l’origine equa e sostenibile dei loro prodotti – ricorda Julio Merida, direttore esecutivo dell’APIB (Guatemala) -. I produttori e gli esportatori dell’America Latina rispettano già standard rigorosi, sforzandosi di fornire la migliore qualità dei prodotti e di offrire ai nostri lavoratori un salario equo e condizioni di lavoro corrette. L’introduzione di nuove regole di due diligence deve andare di pari passo con una maggiore consapevolezza da parte dei supermercati europei degli sforzi che abbiamo compiuto e del loro ruolo nel raggiungimento di una sostenibilità duratura”. Infine, la Task Force LATAM ha fatto sapere che si rammarica che il processo decisionale nei circoli europei continui a rimanere molto unilaterale. A loro avviso, la maggior parte delle parti interessate continua a ignorare la complessità e la diversità delle situazioni sociali ed economiche dei Paesi LATAM.

                      Emerson Aguirre, presidente esecutivo di Augura (Colombia), aggiunge: “Siamo costretti a scegliere tra il riuscire a produrre alimenti sani per sostenere la sicurezza alimentare e il rispetto di standard di sostenibilità sempre più severi. L’unico modo per raggiungere entrambi gli obiettivi è ottenere un accordo tra tutti i settori e rafforzare la cooperazione con le istituzioni europee per aumentare le loro conoscenze. Fare della responsabilità condivisa la spina dorsale della nostra filiera contribuirà a sostenere un settore che favorisce lo sviluppo economico e sociale di molte comunità dell’America Latina”.

                      Richard Salazar, direttore esecutivo di Acorbanec (Ecuador), conclude: “In fin dei conti, è responsabilità di tutti rispettare le nuove linee guida sulla responsabilità aziendale per rendere l’industria delle banane un settore più sostenibile ed etico. Produttori e rivenditori devono lavorare con intelligenza per raggiungere questo obiettivo. C’è ancora molto da fare”. L’anno scorso la TaskForce LATAM ha pubblicato una dichiarazione congiunta sulla responsabilità condivisa, invitando tutte le parti interessate a una maggiore cooperazione e al rispetto di metodologie di prezzo eque per soddisfare i nuovi standard di sostenibilità introdotti dalla Commissione europea (leggi qui per approfondire).

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