Dalla Redazione
Aziende ortofrutticole annientate dal caro energia, dopo la batosta di luglio continua la “telenovela Bollettopoli”. A parlare è nuovamente Davide Marmocchi, titolare dell’azienda Marmocchi di Argenta (Fe) specializzata nella lavorazione e confezionamento di patate e cipolle, che su LinkedIn pubblica – come già fatto con quella del mese scorso – l’ultima bolletta della luce, fresca di emissione.
Dopo una fattura di quasi 51 mila euro per 104.000 kWh di energia consumata a luglio – cifra più che quadruplicata rispetto allo stesso periodo del 2021 (leggi qui) -, ora arriva il nuovo salasso di agosto, “bada ben con soli 15 giorni di tempo per il pagamento”, esordisce l’imprenditore ortofrutticolo ferrarese. Nella fattura emessa dal fornitore di energia il 31 agosto c’è un acconto da pagare di 21.069,74 euro, nella seconda emessa il 1° settembre l’importo da saldare ammonta a 45.150,44 euro. Entrambe sono da pagare entro il prossimo 16 settembre.
“Prima ti addolciscono la pillola con una fattura di acconto di 21 mila euro, poi il colpo di grazia con il saldo di 45 mila euro, quindi in totale per agosto 66 mila euro per soli 87.866 kWh! – chiosa Marmocchi – E lo Stato dov’è? Vogliono bloccare il prezzo del gas? Intanto lo Stato ha già un guadagno di 23 mila euro solo di Iva in due mesi”.
“Avanti così non si può andare – conclude amareggiato l’imprenditore ferrarese -. Mi spiace per il consumatore, ma purtroppo tutto questo sta provocando solo aumenti di prezzi di tutti i prodotti”.
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