Dalla Redazione
Continua il processo di riorganizzazione all’interno di Coop Italia. È della settimana scorsa la notizia della imminente fusione tra le tre maggiori cooperative aderenti al distretto adriatico – Coop Adriatica, Coop Nordest e Coop Estense – un’operazione rilevante che porterà a una realtà da 4,2 miliardi di euro di fatturato al consumo ma che, comunque, non dovrebbe cambiare più di tanto la situazione per i fornitori di ortofrutta, essendo gli acquisti già centralizzati in Centrale Adriatica. C’è chi ha parlato della nascita del distretto adriatico, ma nei fatti il distretto esisteva già.
Novità sono attese nel brevissimo termine anche per Coop Italia – ci troviamo in questo caso a Casalecchio di Reno (Bologna) – dove si concentrano gli acquisti dei prodotti a marchio e la strategia generale del primo gruppo distributivo italiano. Da diversi anni ormai tutto il settore ortofrutta è nelle mani di Vanes Cantieri, che secondo fonti attendibili, dovrebbe lasciare l’incarico il 30 aprile, per occuparsi dello sviluppo del food in Sicilia e Puglia, all’interno dell’unità operativa definita GOS – Gruppo Operativo Sud, sempre nell’ambito di Coop Italia. Un’area, in particolare la Sicilia, che presenta un grande potenziale ma anche delle rilevanti criticità.
Consorzio Nord Ovest, Esselunga e Centrale Adriatica nelle preferenze dei fornitori di ortofrutta
Non è dato sapere ancora chi sarà il nuovo responsabile nazionale ortofrutta di Coop Italia, ma si parla di una probabile soluzione interna. L’ufficio centrale di Casalecchio di Reno, vista la maggiore autonomia della parte toscana, in particolare di Unicoop Firenze (2,4 miliardi di euro di fatturato nel 2013 e 104 punti vendita), dovrebbe, sempre secondo fonti attendibili, registrare un lieve ridimensionamento nel numero dei buyer ortofrutta. Vi terremo informati.
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