Per 72 anni la Rivoira Giovanni & Figli S.p.a di Verzuolo (Cn) ha raccolto le mele manualmente, poi l’intelligenza artificiale e la robotica hanno portato una vera e propria rivoluzione, ancor più significativa in un momento in cui in tutto il settore ortofrutticolo scarseggia la manodopera. Ecco allora i robot volanti di Tevel attivi 24 ore su 24 nei meleti, in grado di effettuare una raccolta accurata ed efficiente, selezionando i frutti automaticamente sulla pianta in base a colore, calibro e grado di maturazione. “Vogliamo essere i primi in Europa a usare questa tecnologia del futuro – dichiara l’Ad del gruppo Marco Rivoira nel video che mostra i robot all’opera  -. E dalla prossima stagione programmeremo insieme a Tevel anche la raccolta di altri tipi di frutta”

Dalla Redazione

In un momento in cui scarseggia la manodopera nei campi e in particolare manca personale qualificato, più che mai necessario ora che entrano nel vivo le grandi campagne di raccolta autunnali, la soluzione arriva dalla robotica. Lo racconta Marco Rivoira, amministratore delegato del Gruppo Rivoira di Verzuolo (CN) – tra le aziende leader in Europa nella produzione e commercializzazione di frutta, in particolare mele, kiwi, ciliegie, pesche e nettarine – in un video in cui mostra l’innovazione tecnologica messa in campo da Tevel, azienda israeliana che sviluppa robot autonomi volanti per la raccolta dei frutti.

Il video realizzato da Tevel mostra i droni in volo accanto ai meli, che ispezionano i frutti pianta per pianta, quindi si avvicinano e, con un braccio dotato di ventosa, staccano le mele al giusto grado di maturazione, selezionando automaticamente i frutti migliori, quelli con le caratteristiche adatte ad essere immessi sul mercato del fresco. Si tratta di “aerobotics” a sei gradi di libertà di orientamento, che grazie all’intelligenza artificiale e alla visione computerizzata sono in grado di di avvicinarsi a ciascun frutto da una posizione e da un’angolazione ottimali, garantendo così la raccolta in una fase di maturazione ottimale.

“Raccogliere la frutta è un lavoro difficile, soprattutto all’incrementare della produzione e con l’attuale difficoltà a reperire manodopera qualificata”, esordisce nel video Marco Rivoira, raccontando come l’azienda, dopo 72 anni in cui la frutta è stata raccolta manualmente, ora con la tecnologia si trovi di fronte a una svolta epocale.  “Da tempo siamo alla ricerca di un sistema di raccolta ottimale – continua -. Con Tevel la semplicità del sistema e l’appropriato algoritmo di scansione consentono particolare accuratezza”. Gli algoritmi inoltre consentono di identificare e selezionare il colore e il calibro dei frutti direttamente sulla pianta, valutando così automaticamente la qualità e il grado di maturazione delle mele.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti – rivela l’Ad del Gruppo Rivoira -, quando le unità operanti in volo raccolgono, lo fanno con molta delicatezza, sono agili ed evitano contusioni alla frutta. Dunque si garantisce la qualità del prodotto, che raggiunge i contenitori di raccolta e quindi il magazzino, con tutti i suoi parametri monitorati. Questo aspetto è molto importante perché ci consente di prevenire eventuali problemi direttamente in campo, piuttosto che fronteggiarli nella stazione di imballaggio”.

Un altro vantaggio esclusivo dei robot volanti di Tevel è che non hanno turni lavorativi da osservare, sono attivi sia di giorno che di notte, permettendo quindi di effettuare la raccolta 24 ore su 24.

“Abbiamo intenzione di proseguire e sviluppare la nostra collaborazione con Tevel – conclude Rivoira -, vogliamo essere i primi in Europa a usare questa tecnologia, che crediamo si affermerà nell’immediato futuro. E infatti intendiamo, sin dalla prossima stagione, programmare insieme anche la raccolta di altri tipi di frutta: non solo mele, anche pesche, nettarine, prugne etc”.

Per la loro innovazione gli aerobotics di Tevel sono stati candidati ai Fruit Logistica Innovation Award 2022 (leggi qui). La tecnologia, testata in modo ottimale con le mele, si presta anche alla raccolta di altre pomacee e drupacee, riducendo quindi la necessità di manodopera.

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