di Massimiliano Lollis
L’accordo c’è. Il secondo più grande food retailer del Regno Unito Sainsbury’s e la società controllata di Walmart Asda si fonderanno per controllare circa un terzo del mercato nazionale, scalzando così il colosso Tesco dal primo posto.
La “Combination” – come viene definita l’operazione di fusione nell’annuncio alla stampa di questa mattina – vede Sainsbury’s al posto di comando come azionista di maggioranza, mentre a Walmart spetterà il 42% delle quote del capitale azionario incassando 2,97 miliardi di sterline con una valutazione – per Asda – di 7,3 miliardi di sterline e non oltre il 29,9% del diritto di voto nella società.
In un mercato dinamico come quello britannico – dove l’arrivo dei discount tedeschi e l’avvento dell’e-commerce hanno costretto i retailer tradizionali a rivedere le proprie strategie – l’accordo porterà alla creazione di uno dei gruppi di punta del retail nel Paese – sia esso grocery e non-food – con un fatturato totale calcolato nel 2017 a 51 miliardi di sterline.
L’accordo non porterà ad alcun stravolgimento delle insegne, che rimarranno intatte nelle loro peculiarità che le rendono riconoscibili e apprezzate dai consumatori. Dal punto di vista della presenza sul territorio, la fusione permetterà di integrare la rete di oltre 2.800 negozi tra Sainsbury’s, la sua sussidiaria Argos e Asda, con l’ulteriore vantaggio di vedere potenziata la presenza nell’e-commerce attraverso i siti web collegati. Il tutto – calcola il gruppo – ammonterebbe a circa 47 milioni di transazioni totali alla settimana.
Per quanto riguarda infine le promesse di Sainsbury’s e Walmart, se le prime sono nei confronti dei clienti – ai quali si prospettano sconti del 10% su diversi prodotti -, le seconde sono invece rivolte ai lavoratori, che vengono rassicurati dall’azienda: “Al momento – sottolinea il comunicato congiunto – non è in programma alcuna chiusura di punti vendita conseguente alla fusione”.
Allo stesso tempo – come riporta oggi il Financial Times – alcuni analisti sono però convinti che le norme antitrust sulla concorrenza potrebbero spingere Sainsbury’s-Asda a cedere fino al 15% del fondo per veder garantita l’approvazione normativa. Intanto le borse brindano al nuovo accordo, portando le azioni di Sainsbury’s – nella mattinata di lunedì 30 aprile – ad un balzo del 20%.
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