Dalla Redazione
Si è svolto ieri al Centro Congressi della Fondazione Stelline di Milano il seminario sull’internazionalizzazione promosso dalla fiera Fruit Innovation. Tra i relatori non poteva mancare Marco Salvi, presidente di FruitImprese, l’associazione degli importatori ed esportatori di ortofrutta, che oltre a evidenziare tutti gli ostacoli e le insidie che ogni giorno devono affrontare gli operatori del settore, ha voluto fare un appello alla politica, che peraltro ancora una volta ha mostrato la sua latitanza e inadeguatezza: Luca Bianchi, capo dipartimento al Mipaaf, nell’elenco dei relatori, è stato assente ingiustificato. “La politica – ha detto Salvi – dovrebbe dare un’indicazione chiara alle aziende sulle fiere, non ci possono essere in Italia più manifestazioni, è una dispersione di risorse, ci perdiamo tutti quanti. Ci vuole – ha concluso – un evento unico e per superare i campanilismi ci vorrebbe una decisione che viene dall’alto”.
L’appello di Salvi alle imprese non ha riguardato solo le fiere: “Ci serve la capacità di condividere progetti comuni e un sistema Paese più organizzato per affrontare i grandi mercati verso i quali oggi siamo obbligati a muoverci. Abbiamo i prodotti per sfondare, ci mancano organizzazione e supporto. Per cominciare a fare il salto di qualità, è necessaria una cabina di regia in cui trovino posto e ascolto le imprese, perché sono le imprese che devono suggerire alla politica gli obiettivi da perseguire. Conosciamo i mercati ma non possiamo più presentarci da soli se vogliamo cogliere le grandi occasioni che si stanno presentando. Positivo – ha aggiunto – lo stanziamento di 260 milioni di euro che è stato fatto all’ICE per promuovere il made in Italy nel mondo, ma non è sufficiente”.
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