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                      Selenella: sguardo alla sostenibilità, parte la stagione delle patate novelle

                      Selenella

                      Selenella

                      Sono in arrivo sui banchi di vendita le patate novelle firmate Selenella, il prezioso ortaggio primaverile che vanta peculiari caratteristiche organolettiche e qualità alimentari.

                      Di dimensione ridotta, buccia sottile, polpa tenera e succosità elevata, grazie all’alta presenza d’acqua, hanno un sapore delicato e offrono grande versatilità in cucina. Le prime patate novelle Selenella arrivano dalla Sicilia, dove la coltivazione interessa una superficie di oltre 300 ettari in crescita del 20%.

                      Proprio in questo periodo, a sostegno della propria mission, Selenella ha ottenuto anche il rinnovo della certificazione EPD, a testimonianza dell’attenzione che pone il Consorzio Patata Italiana di Qualità per l’ambiente e la sostenibilità. “Siamo stati i primi nell’ortofrutta ad avvalerci già nel 2016 della prestigiosa certificazione – ricorda Massimo Cristiani, presidente di Selenella-Consorzio Patata Italiana di Qualità – In questi anni, abbiamo proseguito il nostro impegno ad orientare la produzione nel rispetto dell’ambiente valorizzando, nel contempo, il prodotto stesso”.

                      Ed ora, sulla base di questi valori che da sempre contraddistinguono Selenella, il Consorzio è pronto alla nuova stagione della Novella. Negli areali siciliani la produzione di patate novelle ha preso il via in aprile, per proseguire poi con la raccolta in Sardegna, Lazio e fino alla zona di Bologna e alla provincia di Ferrara.

                      Negli areali emiliano-romagnoli, in particolare, grazie all’utilizzo di specifiche tecnologie agronomiche studiate e applicate dal Consorzio, la produzione delle patate novelle può essere anticipata in primavera, evitando così il dispendio di acqua dei mesi estivi. “Anche quest’anno siamo pronti a offrire un ottimo prodotto ottenuto grazie al lavoro di una filiera 100% italiana, controllata e garantita in ogni fase” – sottolinea Massimo Cristiani, presidente di Selenella-Consorzio Patata Italiana di Qualità.

                      Grazie alla strategia di produzione programmata sui diversi areali lungo la penisola italiana, Selenella riesce a garantire, oltre che un prodotto di alta qualità, anche continuità produttiva e soddisfazione a tutti gli attori della filiera.

                      A tutela della qualità del prodotto, il Consorzio Selenella ha scelto, fin dall’inizio, di adottare rigorosi sistemi di certificazione per le proprie produzioni: dalla rintracciabilità di filiera con cui si identifica la patata dalla fase di raccolta fino al confezionamento, alla certificazione di prodotto con cui si garantisce lo standard qualitativo secondo le stringenti specifiche di un disciplinare che prevede l’adozione di tecniche di produzione integrata volte alla tutela dell’ambiente e della salute, limitando al minimo l’utilizzo di fertilizzanti ed antiparassitari.

                        A sostegno della propria mission, Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità – ha ottenuto recentemente anche il rinnovo della prestigiosa certificazione EPD (Environmental Product Declaration), ovvero la Dichiarazione Ambientale di Prodotto in riferimento alla Patata Classica Selenella nel formato da 1,5 kg. Nel 2016, il Consorzio Patata Italiana di Qualità fu la prima organizzazione ad avvalersi della prestigiosa certificazione in campo pataticolo e ortofrutticolo, ottenuta grazie ad un rigoroso iter di certificazione condotto da un ente terzo indipendente, il quale valutò gli impatti ambientali del prodotto su ogni singola fase dell’intero ciclo produttivo, in termini di energia spesa, materiali utilizzati e rifiuti rilasciati nell’ambiente.

                      In questi anni, grazie all’ottenimento della certificazione, il Consorzio è stato in grado di comunicare efficacemente le proprie strategie e il proprio impegno ad orientare la produzione nel rispetto dell’ambiente valorizzando, nel contempo, il prodotto stesso.

                      I benefici derivanti della certificazione, oltre a riguardare il cliente finale garantendogli la possibilità di compiere scelte consapevoli in un’ottica di sostenibilità ambientale, investono tutta dalla filiera produttiva, compresi gli scarti generati dalla produzione della patata, inviati ad alcune aziende di trasformazione e ad alcuni bio-digestori.

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