Dalla Redazione
A più di un mese dalla morte di Adil Belakhdim, il sindacalista del Si Cobas investito e ucciso il 18 giugno durante un presidio davanti alla Lidl di Biandrate (Novara), arriva l’accordo tra Lidl e i sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria per il miglioramento delle tutele. L’accordo, che è stato raggiunto dopo un tavolo durato oltre sette ore, non porta però la firma dei Cobas ai quali la vittima apparteneva.
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In linea di massima l’accordo di oggi concretizza i punti che già erano stati raggiunti il 22 giugno scorso in Prefettura a Novara, proprio poche ore dopo la morte di Belakhdim. L’accordo prevede una maggiore integrazione dei lavoratori part time da 25 a 30 ore settimanali e una maggiore chiarezza nella gestione delle ore straordinarie: uno dei punti di maggior attrito tra l’insegna della Gdo e i sindacati, in quanto i sindacati accusavano la controparte di pretendere una flessibilità eccessiva e chiamate “last minute” negli orari di lavoro.
Per gli stranieri azienda e sindacati hanno previsto momenti di approfondimento per la lettura del cedolino paga e una modalità di gestione delle ferie che prevede, per i lavoratori stranieri, la possibilità di cumulare quattro settimane di vacanze, in modo tale da agevolare il rientro al Paese di origine e il ricongiungimento familiare.
Tutte queste nuove condizione scatteranno nel polo logistico Lidl di Biandrate a partire dal primo agosto. “Le organizzazioni sindacali – informa una nota di Cgil, Cisl e Uil – considerano i risultati raggiunti un primo importante passo frutto del confronto tra le parti. Tale confronto dovrà proseguire, sia a livello territoriale che nazionale, al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori sui temi oggetto del verbale e su altri che ancora necessitano di confronto”.
Come riporta anche il Corriere della Sera, non è stato toccato, invece, il nodo del ricorso agli appalti delle cooperative di manodopera, una delle questioni che aveva fatto scattare la protesta del 18 giugno scorso durante la quale aveva trovato la morte Adil Belakhdim. L’inchiesta della procura di Novara intanto va avanti: Alessio Spaziano, il camionista che aveva travolto il sindacalista mentre tentava di ostacolare l’uscita del mezzo dalla Lidl di Biandrate, resta agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio. Il Si Cobas, inoltre ha avviato una sottoscrizione a favore del collega morto: “Adil 37 anni, padre di due bambini, è stato ammazzato in nome del profitto» commenta il sindacato autonomo”.
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