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                      Sipo e T18: partnership commerciale per sviluppare l’export sul mercato mondiale

                      Sipo e Agro T18, due aziende leader del comparto orticolo italiano, hanno festeggiato con un party esclusivo a Berlino, al termine della prima giornata di Fruit Logistica, la nuova joint venture volta a sviluppare la presenza dei propri prodotti e de proprio brand sui mercati internazionali

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Da sinistra Edoardo Ramondo, Ad di T18, e Massimiliano Ceccarini, Ad di SIPO

                      Due dinamiche aziende italiane, con ai vertici la quarta e terza generazione di imprenditori, lanciano una innovativa formula di partnership commerciale nel settore ortofrutticolo per sviluppare l’export sui mercati mondiali. Stiamo parlando di Sipo e Agro T18, che a Berlino in occasione di Fruit Logistica hanno suggellato una joint venture volta a rafforzare la competitività dei propri prodotti e del proprio brand a livello internazionale. Il party per festeggiare questa nuova alleanza si è svolto a margine della prima giornata della fiera, presso l’esclusiva location della Lavanderia Vecchia, nel quartiere Mitte.

                       

                      Sipo è un’azienda dal  forte dna territoriale. Opera in Romagna, la culla dell’ortofrutticoltura italiana, ed è specializzata sulle coltivazioni in pieno campo di ortaggi a foglia larga, insalate, indivie, radicchi oltre che su sedani, carote e cavoli a cui si va ad aggiungere un’ampia gamma di ortaggi di nicchia segmentati in famiglie di prodotti come nel caso delle erbe aromatiche che sono proposte con ben 12 specie diverse, in confezioni studiate per un consumatore curioso e attento all’innovazione. Un’altra importante famiglia di prodotti di nicchia che sta riscuotendo un grandissimo successo in questo periodo è quella dei funghi presentati in innovative preparazioni che vanno dal prodotto intero, al mix ricettato, al prodotto tagliato e pronto da cuocere. Sipo oggi  vanta una superficie produttiva coltivata di 200 ettari e ben 100 produttori coinvolti, con un volume di produzione di 5 mila tonnellate di ortaggi.

                       

                      I prodotti di Sipo e T18 in mostra al party alla Lavanderia Vecchia di Berlino

                      Agro T18, anch’essa fortemente legata al territorio d’origine e ricca della biodiversità che è la grande forza dell’offerta italiana, si presenta con un’ampia gamma di prodotto. Avendo consolidato negli anni rapporti con i produttori di varie zone d’Italia, T18 ha creato delle unità locali che sono in grado di proporre diversi prodotti locali selezionati quali carciofi, zucchine, prodotti della Sicilia, pomodori della zona di Pachino e tante varietà tipiche e legate al territorio piemontese. Offre produzioni a coltivazione integrata e anche biologica, assecondando la crescente domanda del mercato di tutta Europa.

                       

                      “Abbiamo scelto Berlino – dichiara Massimiliano Ceccarini, direttore generale  di SIPO – perché volevamo presentarci a una platea internazionale  di operatori. La presentazione della nostra alleanza e dei nostri prodotti è stata fatta nella maniera più italiana che c’è, con un aperitivo con degustazione in una location di grande fascino e certamente non convenzionale, ma allegra e divertente. Abbiamo deciso di presentarci in Germania, ma invitiamo anche i nuovi clienti esteri in Romagna a maggio in occasione di Macfrut: per l’occasione premieremo quattro buyer offrendo viaggio e pernottamento”. “La nostra proposta – conclude Ceccarini- vuole proprio centrare la domanda crescente da parte del mercato internazionale per un prodotto di altissima qualità, garantito da esperienza e professionalità e disponibile con quella fliessibilità che solo aziende dinamiche come le nostre possono offrire”.

                       

                      Un momento del party alla Lavanderia Vecchia

                      “La scelta di unire le forze – gli fa eco Edoardo Ramondo, amministratore delegato del Gruppo Agro T18 – è una grande occasione di crescita e di sviluppo per realtà come le nostre. Per affrontare le sfide del mercato di oggi occorre internazionalizzare, garantire continuità di fornitura e servizi, senza perdere il legame con il territorio e le tipicità e selezioni che caratterizzano le produzioni locali”. La rete distributiva di T18 opera al 50% con la GDO e per il restante 50% presso normal trade, centri agroalimentari, ambulanti e HoReCa, sia italiani che esteri. “C’è spazio per ampliare i mercati di riferimento con prodotti che nascono da una cultura dell’eccellenza unica in Europa – precisa Ramondo – legata alla tradizione di generazioni di produttori ma anche aperta all’innovazione e alle più recenti tendenze del mercato. Innovazioni, nuovo packaging ma anche alleanze strategiche come quella tra noi e SIPO potranno offrire nuovi sbocchi su mercati finora poco presidiati dalla produzione italiana, mantenendo sempre la filiera corta ed il controllo diretto sulle produzioni”.

                       

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