Dalla Redazione
I comuni italiani da questa settimana hanno iniziato a distribuire agli uffici postali la social card “Dedicata a te”, il contributo statale una tantum da 382,5 euro – sotto forma di carta prepagata – riservato ai nuclei con Isee annuo fino a 15 mila euro che versano in difficoltà economica a causa del caro vita e che non ricevono altri sussidi pubblici (leggi qui). Una volta ritirata la social card in Posta, il beneficiario ha tempo fino al 15 settembre per attivarla effettuando almeno un acquisto tra i generi alimentari ammessi dal ministero ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare presso i negozi aderenti.
I prodotti che possono essere acquistati con la social card sono i cosiddetti beni di prima necessità, che il ministero riepiloga in un allegato del decreto sul Fondo Alimentare. Fra i prodotti in elenco figurano: frutta “di qualunque tipologia”, ortaggi “freschi e lavorati”, legumi, semi e frutti oleosi, pomodori pelati e conserve di pomodori.
Oltre al contributo una tantum di 382,5 euro, i possessori della social card possono anche usufruire di un benefit ulteriore: uno sconto del 15% (oppure a un buono spesa di pari valore) per fare acquisti nei punti vendita delle aziende convenzionate della grande distribuzione. Praticamente tutte le principali associazioni del commercio – da Federdistribuzione ad Ancc Coop, passando per Fida Confcommercio, Ancd Conad e Fiesa Confesercenti – hanno firmato convenzioni con il Masaf per garantire sconti del 15% sugli acquisti di beni di prima necessità con la social card. In questo modo le famiglie più bisognose potranno ricorrere a questa forma di sostegno per soddisfare le proprie esigenze e i generi alimentari – frutta e verdura comprese – saranno più accessibili a tutti.
È possibile consultare liberamente la lista delle associazioni aderenti alla promozione della misura e degli esercizi commerciali che si sono impegnati all’applicazione della scontistica del 15% sul sito del Masaf.
Abbiamo passato in rassegna l’elenco dei gruppi distributivi e della catene della Gdo che aderiscono all’iniziativa ministeriale della social card e praticamente i grandi big nazionali ci sono tutti: da Coop a Conad, da Esselunga a Despar, da Carrefour a Pam Panorama, da Iper a Bennet, e poi Unes, Crai, le insegne del gruppo Selex, Vegè, Arena, senza dimenticare tutti i gruppi distributivi e le insegne locali, dal nord al sud.
E i discount? Abbiamo fatto una verifica, e nell’elenco aggiornato al 20-21 luglio ci sono grandi assenti. Ma va precisato, appunto, che l’elenco delle convenzioni stipulate con il Masaf è ancora in divenire. Lidl Italia spicca tra i big che aderiscono all’iniziativa contro il carovita a sostegno delle famiglie meno abbienti. Anche Todis (gruppo Conad) aderisce all’iniziativa della social card, così come le insegne low cost locali Economy, Ard Discount e Hurrà. Al contrario, invece, ad oggi non risultano nell’elenco pubblicato dal Masaf gli altri big del discount, ovvero Aldi Italia, Eurospin, MD, Penny Market e In’s (gruppo Pam). Assenti anche insegne low cost locali come DPiù (Selex) e Prix.
E mentre alcune insegne sono in attesa di aderire ufficialmente alla convenzione stipulata con il Masaf, c’è anche chi rilancia offrendo alle famiglie più bisognose uno sconto maggiore. È il caso di Iper La grande i, l’insegna del Gruppo Finiper Canova, che ha scelto di offrire un contributo ancora più significativo assegnando un buono spesa del valore pari al 25% della spesa effettuata con la social card. Per poter usufruire della promozione, come si legge sul sito dell’insegna tutti i clienti in possesso della card “Dedicata a te”, dopo aver effettuato una spesa presso gli store Iper La grande i, dovranno recarsi al punto di accoglienza dove, previa verifica dei requisiti, riceveranno un buono spesa del 25% sull’importo speso.
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