Uso illegale di pesticidi, contrabbando di prodotti illegali, truffa aggravata ai danni dei consumatori, riciclaggio di denaro e altri crimini di natura economica sono i principali casi d’accusa imputati ai 28 arrestati nell’operazione “Fragola”. Il nome originario è in realtà “Freson”, dal momento che l’inchiesta è tutta spagnola e gli arresti sono stati fatti tra le province di Barcellona, Tarragona, Valencia, Almería, Huelva, Murcia e Alicante.
La disamina – condotta dal nucleo UCOMA (Unidad Central Operativa Medio Ambiental) del Servizio di Tutela Ambientale (SEPROMA) della Polizia di Stato iberica – ha portato al sequestro di 6 registri in sei differenti imprese e di oltre 10.000 chili di sostanze illecite. I prodotti sequestrati non sono solo sostanze vietate per legge ma anche sostanze lecite usate in dosaggi illeciti per il controllo dei parassiti infestanti e il trattamento di alcuni tipi di malattie delle piante.
L’operazione ha ricevuto il plauso dell’Associazione spagnola per la difesa delle piante (Aepla), che si è anche costituita parte civile al processo al fine di “difendere il rispetto” per l’agricoltura, l’ambiente, la salute delle persone e il “benessere generale”.