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                      Spinosello, il carciofo Spinoso sardo Dop ready to eat e a residuo zero

                      Arrivano sui banchi della Gdo due proposte di IV gamma tutte da gustare: Spinosello, il carciofo Spinoso di Sardegna DOP mondato e tagliato a spicchi, e Spinosella, l’insalata di carciofo pronta al consumo, entrambi nel pratico packaging adatto anche al microonde. Due novità messe a punto dalla Cooperativa Casu di Valledoria (Sassari), in collaborazione con la Di Pilato Giovanni & Figli srl, che ne segue la distribuzione in esclusiva sul mercato italiano. Il nuovo carciofo ready to eat, oltre alla praticità di consumo, ha anche un plus valore: la certificazione Residuo Zero, a garanzia di una produzione rispettosa dell’ambiente e della salute del consumatore

                      Dalla Redazione

                      Spinosello carciofo

                      Spinosello e Spinosella, le due nuove proposte di IV gamma della Cooperativa Casu

                      Un carciofo fresco di IV gamma – ovvero lavato, mondato e pronto al consumo – che conserva tutto il sapore di una terra dove questo ortaggio, per le sue caratteristiche eccellenti, ha ottenuto il riconoscimento della DOP. Con un plus valore: la certificazione Residuo Zero, a garanzia di una produzione rispettosa dell’ambiente e della salute del consumatore. Stiamo parlando di Spinosella e Spinosello, due gustose novità lanciate in questi giorni dalla Cooperativa Casu di Valledoria (Sassari): la prima è un’insalata di carciofo pronta al consumo, che viene presentata in un pratico packaging di 110gr,  mentre Spinosello è un carciofo che si presenta tagliato a spicchi, in un packaging di 120gr. La shelf life del prodotto è di 7 giorni, a temperatura refrigerata.

                      L’azienda, sita a Valledoria, nella bassa valle del Conghis, patria del Carciofo Spinoso DOP, è giunta oggi alla terza generazione, da quando il nonno di Antonio Casu, presidente dell’omonima azienda, iniziò a coltivare le prime piante di carciofo. Dopo circa 80 anni, la realtà sarda conta una superficie coltivata di Carciofo Spinoso di Sardegna di circa 60 ettari. Sin dagli albori della denominazione protetta, l’azienda è stata la maggior produttrice di Carciofo DOP, dando oggi lavoro a più di 20 dipendenti.

                      Spinosello carciofo Casu e Cherchi

                      Da sinistra Antonio Casu e Carlo Cherchi

                      Spinosello e Spinosella nascono da un’idea di Antonio Casu e del suo tecnico Carlo Cerchi, in stretta collaborazione con il partner commerciale Di Pilato Giovanni & Figli srl. “Riuscire a realizzare un carciofo fresco e di IV gamma è stato un grande traguardo e rappresenta per noi motivo di orgoglio“, afferma Cherchi. “In aggiunta alla certificazione Global Gap, grazie a varie tecniche migliorative, siamo riusciti a ottenere anche la certificazione Residuo Zero sulla produzione del Carciofo Spinoso, oltre che sulla Patata di Sardegna”, sottolinea Antonio Casu, che oltre a essere presidente della cooperativa, dal 2019 è anche presidente del Consorzio di Tutela  del Carciofo Spinoso di Sardegna DOP. Il 2020 rappresenta dunque l’inizio di nuovi progetti e l’avvento di importanti novità per l’imprenditore agricolo sardo.

                      Il nuovo carciofo spinoso di IV gamma della Cooperativa Casu è distribuito in Italia, nei punti vendita della grande distribuzione, in esclusiva da Di Pilato Giovanni & Figli srl. “Quando Antonio e Carlo mi hanno parlato del prodotto, mi hanno subito convinta – rivela Cristiana Dipilato, quality assurance manager della Di Pilato -. Ho creduto fortemente nel progetto poiché ritengo che sia in grado di soddisfare a pieno le nuove richieste del mercato”. “Spinosella e Spinosella, infatti, rispondono alle necessità di un consumatore sempre più esigente – continua -, che desidera avere un prodotto di qualità e ready to eat, facile, veloce e di pratica fruizione. È un prodotto fresco che mantiene intatte le sue proprietà e il suo sapore indistinguibile. Si presta al consumo sia crudo, per i palati più esigenti, sia cotto grazie alla pratica vaschetta ideale da utilizzare nel forno a microonde”.

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